DE LATTRE DE TASSIGNY, Jean-Joseph-Marie
Generale francese nato a Mouilleron-en-Paretz (Vandea) il 2 febbraio 1889; studiò nell'Accademia militare di cavalleria di Saint-Cyr, partecipò alla prima Guerra mondiale e quindi alle operazioni del Rif (1925), durante: le quali fu ferito gravemente. Generale di brigata, nel 1939 fu capo di S. M. della 5a armata; generale di divisione, nel settembre 1941 fu nominato comandante superiore delle truppe in Tunisia; nel gennaio 1942 tornò in Francia e, come comandante della 16a divisione (Montpellier), organizzò validamente la resistenza contro i Tedeschi nella Francia meridionale. Arrestato e condannato (9 gennaio 1943) da un tribunale di Vichy a 10 anni di carcere, riuscì a fuggire in aereo a Londra dove si unì a De Gaulle che lo promosse generale di corpo d'armata. Nel 1944 assunse il comando della 1a armata francese e unitamente alla 7a armata americana (gen. L. K. Truscott) sbarcò nella Francia meridionale (operazione "Anvil"), liberò Marsiglia, Tolone e Lione. Nella primavera del 1945, durante la battaglia di Germania, attestatasi la 18a armata al Reno, puntò da Karlsruhe verso Basilea e il lago di Costanza, raggiungendo il confine svizzero alla conclusione dell'armistizio. Dal 5 giugno 1945 è il rappresentante francese nella Commissione alleata di controllo per la Germania; il 4 ottobre 1948 è stato designato comandante delle forze terrestri dell'Unione occidentale.