Fincher, David (propr. David Andrew Leo)
Fincher, David (propr. David Andrew Leo). – Regista statunitense (n. Denver 1962). Uno dei registi hollywoodiani che hanno saputo meglio indagare la contemporaneità, F. ha realizzato sul finire del Novecento uno dei film manifesto del cinema postmoderno, Fight club (1999): tratto dal romanzo di un autore visionario come Chuck Palhaniuk, conduce lo spettatore in un universo parallelo e futuribile, fatto di combattimenti clandestini e progetti rivoluzionari di un'umanità alla deriva, la cui rappresentazione è figlia del talento visivo di un autore raffinato. Un regista sempre portato a costruire mondi chiusi dove si annidano sentimenti spesso violenti, solitamente morbosi e a volte paranoici, come nel caso di Panic room (2002), il claustrofobico thriller ambientato nella stanza antipanico dell'appartamento di una donna assediata da tre rapinatori. Il crimine, come era stato nel caso di Seven (1995) e The game (1997; The game - Nessuna regola), ritorna sempre nel cinema di F. e il noir Zodiac (2007) ne è un'ulteriore, riuscita, conferma. Proprio la figura del serial killer Zodiac è un nuovo modo per F. per visualizzare le sue ossessioni sulla società contemporanea. Il suo gusto per il paradosso trova poi la sua massima espressione in The curious case of Benjamin Button (2008), dove, coadiuvato per la terza volta in carriera da Brad Pitt, prova a immaginarsi, seguendo lo spunto del racconto di Francis Scott Fitzgerald, cosa può accadere a un uomo nato vecchio e costretto a inseguire a ritroso la giovinezza. Ulteriore testimonianza dello sguardo contemporaneo di F. è la sua lettura della nascita di Facebook, raccontata in The social network (2010) attraverso gli occhi del controverso creatore del sito, Mark Zuckerberg; per questo film ha ottenuto nel 2011 il Golden globe come miglior regista. Il suo senso innato per il racconto noir si è quindi concentrato con la consueta maestria sulla fortunata saga scandinava di Bjorn Larsson in The girl with the dragon tattoo (2011; Millennium - Uomini che odiano le donne).