CASTELLI, David
Ebraista, nato a Livorno il 30 dicembre 1836, morto a Firenze il 31 gennaio 1901. Fu prima insegnante privato, poi, dal 1876 fino alla sua morte, professore di lingua ebraica nel R. Istituto di studî superiori in Firenze. Divulgò, primo in Italia, le dottrine della critica biblica documentaria tedesca, con spirito indipendente da confessionalismo, ma senza asprezze polemiche. Sue opere principali: Il libro di Cohelet volgarmente detto Ecclesiasie (Pisa 1866); Leggende talmudiche (Pisa 1869); Il Messia secondo gli ebrei (Firenze 1874): Della poesia biblica (Firenze 1878); Il commento di Sabbatai Donnolo sul Libro della Creazione (Firenze 1880); La profezia nella Bibbia (Firenze 1882); La legge del popolo ebreo nel suo svolgimento storico (Firenze 1884); Storia degli Israeliti (Firenze 1887-88); Il Cantico dei Cantici (Firenze 1902); Il poema semitico del pessimismo: il Libro di Job (1ª ed., Firenze 1897); Gli Ebrei (Firenze 1899).
Bibl.: David Castelli, Livorno 1902; Riv. degli Studi orientali, V (1913), pp. 42-43.