darkweb
(dark web, Dark Web), s. m. inv. Il web oscuro, al quale si accede abitualmente mediante programmi o applicazioni specifiche.
• Si fa sempre più strada intanto l’impianto coreografico (Falk Richter racconta ballando lo sperdimento di chi si avventura nella galassia del Dark Web: l’internet più ambiguo, tentante, pericoloso) ma c’è pure chi minuziosamente ricostruisce uno studio radiofonico e in «Radio Odio» illustra il potere che il mezzo ebbe su una popolazione intera (si parla del genocidio del ’94 in Ruanda). Così che ci fa inorridire la forza di persuasione dei media di massa. (Roberto Canziani, Piccolo, 9 agosto 2015, p. 40) • È in Europa il gran bazar del traffico illegale di armi. Si vende e si compra di tutto. E se non è difficile il contrabbando, non è neanche complicato trovare i fornitori, anche per merito del «dark web», le pagine internet «oscure». (Nello Scavo, Avvenire, 1° aprile 2017, p. 8, Attualità) • [tit.] Traffico di droga sulla Rete invisibile / Preso il «Kriminale» del darkweb [testo] [...] In manette anche un italiano segnalato nel 2013 dalle autorità americane come tra i più pericolosi trafficanti di droga nel darkweb ai tempi dell’indagine dell’Fbi che aveva portato alla chiusura del blackmarket Silkroad. (Barbara Gerosa, Corriere della sera, 29 aprile 2017, Lombardia, p. 9).
- Espressione inglese composta dall’agg. dark ‘nero, oscuro, buio’ e dal s. Web ‘rete, Web’.
> darknet, deepweb.