Craig, Daniel
Craig, Daniel. – Attore inglese (n. Chester 1968). Aspetto nordico, capelli biondi e occhi azzurri, in contrasto con il fisico massiccio e con l’espressione rude, si è fatto conoscere per l’attitudine a interpretare personalità controverse come l’amante del pittore irlandese Francis Bacon, George Dyer, in Love is the devil (1998) di John Maybury. Questo ruolo complesso lo ha reso noto a Hollywood, dove ha ottenuto una parte nella trasposizione cinematografica dell’omonimo videogioco Lara Croft: Tomb Raider (2001) di Simon West. L’anno successivo ha interpretato lo spietato figlio di un boss mafioso in Road to perdition (2002; Era mio padre) di Sam Mendes. Tornato in Inghilterra, ha girato due film diretti da Roger Michell, lo spregiudicato The mother (2003), nel quale interpreta l’amante di una madre e di sua figlia, ed Enduring love (2004; L’amore fatale), tratto da un romanzo di Ian McEwan. Nel 2006 è stato scelto per impersonare il sesto James Bond, agente segreto con licenza di uccidere, nel ventunesimo film della serie 007, Casinò Royale, di Martin Campbell, grazie al quale otterrà un enorme successo di pubblico. Da allora in poi ha abbandonato i ruoli controversi per incarnare personalità forti, coraggiose e positive come in Invasion (2007), di Oliver Hirschbiegel, remake di un film del 1956, o nella toccante interpretazione di un eroe della resistenza al nazismo in Defiance (2008), di Edward Zwick. Dimostrando di prediligere ancora una volta i ruoli ad alto tasso d’adrenalina nel 2011 è stato protagonista di Cowboys & Aliens, di Jon Favreau, grottesco fantawestern che ipotizza un’invasione aliena ai tempi della febbre dell’oro, e ha ottenuto l’ambito ruolo del giornalista Mikael Blomkwist in The girl with the dragon tattoo (2011; Millenium – Uomini che odiano le donne), di David Fincher, secondo adattamento cinematografico del best seller dell’autore svedese Stieg Larsson, Uomini che odiano le donne.