Scrittore sudafricano naturalizzato britannico (Johannesburg 1929 - Hampstead 2014). Dal 1955 si è stabilito a Londra, dove ha svolto l'attività di giornalista e di insegnante. I primi romanzi, d'impianto naturalistico (The trap, 1955; A dance in the sun, 1956; The price of diamonds, 1957), sono legati agli anni vissuti in Sudafrica e incentrati, spesso attraverso allegorie, sul problema razziale. Con The beginners (1966), che esamina la situazione degli ebrei in una società africana a modello occidentale, e con i romanzi successivi (The rape of Tamor, 1970; The wonder-worker, 1973; The confession of Joseph Baisz, 1978), J. si è posto come scrittore di più ampî interessi, confermando le sue notevoli capacità descrittive e analitiche. È autore anche di bei racconti (The Zulu and the Zeide, 1959; Through the wilderness, 1968) e di saggi (Time of arrival, 1983). Tra le ultime opere si ricordano ancora: Adult pleasures: essays on writers and readers (1988); The electronic elephant: a southern african journey (1994); All for love (2005).