Poeta e critico spagnolo (Madrid 1898 - ivi 1990), prof. in Germania, Inghilterra e Stati Uniti, dal 1939 insegnò filologia romanza a Madrid. Socio straniero dei Lincei (1962). Ha studiato soprattutto la poesia del Rinascimento e del Barocco spagnolo. L'abilità tecnica e l'equilibrio della sua prima produzione in versi riflettono una solida formazione classica (Poemas puros: poemillas de la Ciudad, 1921). In Oscura noticia e, soprattutto, in Hijos de la ira (1944) la compostezza formale si spezza e nasce una poesia sofferta, nella cui tematica predomina l'angoscia religiosa, che si farà ancora più manifesta in Hombre y Dios del 1955. Da ricordare, tra la sua produzione saggistica, Poetas españoles contemporáneos (1952) e Primavera temprana de la literatura europea (1960). Particolare menzione meritano infine le edizioni critiche del Dom Duardos di Gil Vicente e delle poesie di San Giovanni della Croce.