Commediografo spagnolo (Madrid 1731 - ivi 1794). Il suo teatro, di grande valore storico e documentario, fonde talvolta l'ultima tradizione della commedia mitologica calderoniana con i nuovi interessi musicali del tempo, oppure ripresenta l'auto sacramental. Più di frequente offre nel sainete il quadro preciso di tutti i possibili aspetti della vita madrilena, spec. popolari, come per es. in El Prado por la noche (1765), La Plaza Mayor por Navidad (1765), La Pradera de San Isidro (1766), El rastro por la mañana (1770). In altre composizioni fece la parodia delle tragedie neoclassiche di gusto francese. Tradusse inoltre da varie letterature straniere, particolarmente dall'italiana (Metastasio) e dalla francese (Racine).