crossover
<krosóuvë> s. ingl., usato in it. al masch. – Termine divenuto di uso comune per indicare la tendenza contemporanea a incrociare (crossing) generi musicali differenti. Tale processo di ibridazione può coinvolgere per esempio la musica colta e il pop (si parla in questo caso di classical c.), il jazz ed il rock (come nella musica fusion), la dance e la world music (matrici della worldbeat), ma può dare vita a un numero indefinito di ulteriori combinazioni. Le frequenti collaborazioni (featurings) tra artisti di diversa provenienza promuovono ulteriormente gli scambi tra generi musicali. In senso stretto, il termine c. si riferisce a uno specifico genere musicale nato dalla contaminazione tra rock (in particolare punk e heavy metal) e hip hop. Tale stile è noto anche con il nome di nu-metal. Dopo i primi esperimenti negli anni Ottanta del 20° sec. (si ricorda la collaborazione tra Aerosmith e Run DMC) e la diffusione negli anni novanta a opera di band appartenenti alla scena alternative rock californiana (Red hot chili peppers, Rage against the machine), nell’ultimo decennio il fenomeno si è affermato da un punto di vista commerciale grazie a gruppi come Deftones, Korn, Limp bizkit e Linkin park. Da un punto di vista musicale il c. affianca all’abituale strumentazione del rock (basso, chitarra elettrica, batteria, eventualmente tastiere) le possibilità offerte dal campionamento di suoni digitali (sampling). Nelle diverse formazioni è dunque frequente la presenza di un dj. La ricerca di sonorità innovative porta inoltre a sperimentare accordature inusuali, basi ritmiche complesse e sincopate, effetti musicali non convenzionali. Particolarmente frequente il ricorso al growling, tecnica vocale in cui il cantato assume i toni del grido e dell’urlo per esprimere sentimenti di disagio e angoscia. Le atmosfere cupe e le aggressive distorsioni del metal si fondono in tal modo con le risorse della musica elettronica e il declamato del rap dando vita a un genere musicale originale apprezzato da un pubblico prevalentemente giovanile.