CROQUET (ingl., a sua volta dal fr. croc "uncino")
Giuoco sportivo all'aperto, venuto dall'Inghilterra all'Europa continentale, nella sua configurazione tecnica moderna, verso il 1850, per quanto i Francesi lo facciano derivare dal pallamaglio e in Italia possano ritrovarsi antichi giuochi simili.
In Italia il croquet manca d'una organica sistemazione tecnica: in Francia, invece, esso è stato sottoposto a una complessa regolamentazione attraverso la creazione di una Société Française du Jeu du Croquet (S. F. J. C., 1893) e il riconoscimento del giuoco da parte dell'Union des Sociètés Françaises des Sports Athlétiques. Il regolamento elaborato da questi enti viene adottato nelle dispute per i campionati e per il conseguimento dei record.
Il giuoco, individuale o a squadre di due o tre giocatori, consiste nel far percorrere a una palla, sollecitata a colp- secchi di martello, il tracciato del percorso indicato da appositi archetti, sotto i quali la palla deve successivamente passare. Vincono la partita il giocatore o la squadra che primi arrivano con la palla a toccare il picchetto finale.
Si giuoca al croquet con: a) palle di legno del diametro di cm. 9 e di differenti colori; b) martelli di legno lunghi cm. 95; c) archetti di ferro larghi cm. 20, alti cm. 27; d) picchetti di legno affondati nel suolo, che segnano i punti di partenza e di arrivo e conclusione della partita. Si gioca abitualmente su sterrati piani, sodi, un po' sabbiosi, su prati con erba rasata: il campo di giuoco misura normalmente m. 20 per m. 14.
Il giuoco è disciplinato da moltissime regole, tra le quali sono fondamentali quelle relative al passaggio dell'archetto, al tocco di palla (che dev'essere "colpita" e non "accompagnata" dal martello), al numero dei colpi consecutivi concessi a ogni singolo giocatore a seconda delle vicende del giuoco, ai diritti conferiti al giocatore che con la sua palla "boccia" la palla dell'avversario (croquer, roquer, prendre deux coups), alle palle che escono dal campo di giuoco, alle palle "corsare" (che hanno compiuto regolarmente tutto il percorso, ma devono ancora toccare il picchetto finale), ecc.
Si distinguono quattro tipi di partite: 1. la partita per squadre; 2. la partita individuale con una palla per giocatore; 3. la partita individuale con più palle per giocatore; 4. la partita individuale a punti. Quest'ultimo tipo di partita è usato normalmente per il conseguimento dei record: al giocatore che è solo in campo viene segnato un punto tutte le volte che " accompagna" in luogo di "colpire" la palla col martello, o che sbaglia il passaggio d'archetto o il tocco del picchetto. Il giocatore che fa il minor iiumero di punti stabilisce il record.
Nei paesi, come l'Italia, dove il croquet è giocato per passatempo, il complesso delle regole tecniche è molto semplice e le partite sono per lo più individuali con partecipazione di sette od otto giocatori.
Bibl.: Lawn Sports, guida pubblicata annualmente dalla Spalding's Athletic Library, New York.