Cremona
Città della Lombardia. Colonia fondata dai romani nel 218 a.C., resistette agli assalti dei galli e di Annibale; divenne municipio nel 90 a.C. e fu fiorente alla fine della repubblica. Saccheggiata dai soldati di Vespasiano nel 69 d.C., fu poi fatta ricostruire da lui stesso, ma non raggiunse più la primitiva floridezza. Presidiata dai bizantini, resistette 34 anni all’invasione longobarda, finché fu presa da Agilulfo (603). Sede vescovile almeno dal 5° sec., dal 9° sec. C. fu sede di una vasta contea vescovile; nel 1098 si costituì in Comune. Nel 1167 aderì alla Lega delle città lombarde contro Federico Barbarossa; nel 1249 fu centro di una signoria in Lombardia e Piemonte; crollata questa in seguito alla sconfitta ghibellina di Benevento (1266), la città subì con i Cavalcabò gli orrori della vendetta guelfa, mentre il suo atteggiamento antighibellino durante la discesa di Enrico VII le costò il saccheggio e la perdita del titolo di città. Nel 1441 passò a Francesco Sforza. Ceduta a Venezia dai francesi (1499-1509), fu poi occupata dagli spagnoli e fu teatro di una battaglia (1648) tra spagnoli e francesi: questi ultimi vittoriosi posero allora a C. un assedio che si protrasse inutilmente per alcuni mesi. Alla Spagna la città rimase fino al 1702, quando l’occuparono gli austriaci. Presa dai francesi nel 1796, fece parte del regno italico sino al 1814. Tornata all’Austria, il 19 marzo 1848 si ribellò costringendo il presidio a ritirarsi.