In genetica molecolare, processo di trasferimento genico nelle cellule di mammifero in coltura, in cui si utilizzano tratti di DNA come marcatori di selezione. Il marcatore di selezione più usato è un gene che codifica l’amminoglicoside-fosfotrasferasi (APH) e conferisce resistenza alla geneticina (G418), un antibiotico correlato alla neomicina, che uccide le cellule di mammifero bloccandone la sintesi proteica. In presenza di G418 nel terreno di coltura, solo le cellule sottoposte a trasfezione con il gene della resistenza (clonato in un plasmide chiamato p-neo) sopravvivono. Negli esperimenti di c. quindi il plasmide p-neo viene usato come marcatore di selezione.