costante cosmologica
costante cosmològica locuz. sost. f. – Parametro introdotto da A. Einstein nelle sue equazioni della relatività generale per giustificare la staticità dell’Universo, che non collassa sotto la spinta della propria forza di gravità. Nel corso degli anni, l’opportunità dell'introduzione di questo parametro ha dato vita a molte discussioni tra i fisici fino a essere rinnegata dallo stesso Einstein quando fu trovata la prova dell’espansione dell’Universo. Il dibattito è stato riaperto sul finire del 20° secolo da un risultato cosmologico inatteso. L’osservazione che lo splendore di alcune supernovae distanti è minore di quanto ci si aspettasse (cioè le supernovae sono più distanti) ha portato alla conclusione, poi confermata da altri risultati sperimentali, che l’Universo si stia espandendo in modo accelerato. I modelli di espansione possono pertanto prevedere una costante cosmologica maggiore di zero, il cui significato è associato alla densità di energia complessivamente immagazzinata nello spazio vuoto, ritenuta responsabile della cosiddetta , ipoteticamente presente in tutto lo spazio e il cui effetto è analogo a quello di una forza antigravitazionale su larga scala, che spiega nel modo più convincente l’espansione accelerata dell’Universo.