CORTELLAZZO (A. T., 24-25-26)
Villaggio costiero del Veneto, frazione del comune di Iesolo (provincia di Venezia), situato presso la foce e sulla riva destra del Piave a 2 m. s. m. Nel 1931 aveva 1667 ab., saliti a più di 2600 nel 1936. Fu uno dei capisaldi della difesa italiana sulla linea del Piave.
Azione navale di Cortellazzo. - Allo scopo di bombardare le opere di difesa di Cortellazzo e appoggiare l'avanzata delle proprie truppe, il 16 novembre 1917 le corazzate austriache Budapest e Wien lasciarono alle ore 6 del mattino l'ancoraggio di Trieste e, protette da undici torpediniere, si spostarono verso la costa italiana giungendo alle ore 10,35 a circa 10 chilometri da Cortellazzo. Le due navi apersero prima il fuoco con i pezzi da 24 cm. e poi, avvicinatesi, anche con quelli da 15 cm. Durante il bombardamento le navi furono attaccate da idrovolanti italiani. Alle 11,45 il fuoco fu sospeso e fu ripreso soltanto alle 13,30. Cacciatorpediniere e mas italiani uscirono da Venezia per attaccare il nemico; giunti in vista delle corazzate, due mas (comandanti il capitano di fregata C. Ciano e il tenente di vascello Berardinelli), procedendo col sole alle spalle, mascherati dal fumo delle artiglierie nemiche, riuscirono a giungere fino a circa 1600 m. dalle navi austriache. Quando i motoscafi furono scorti, il comandante Ciano ordinò l'attacco alla massima velocità, e alla distanza di circa 800 metri vennero lanciati contro la nave maggiore quattro siluri. Un nuvolo di proiettili di tutti i calibri che cadevano attorno alle piccole unità italiane impedì di seguire da bordo le scie dei siluri. I due mas, inutilmente inseguiti dal nemico, riuscirono a rientrare a Venezia. Il mas 15 (Berardinelli) fu culpito due volte, ma nessuno dell'equipaggio fu ferito. Nessun colpo raggiunse il mas 13 (Ciano). Questa azione dei mas eseguita in pieno giorno nonostante la presenza nello specchio d'acqua di numerose siluranti nemiche che proteggevano le due corazzate, dimostrò un'audacia e un'abilità veramente meravigliose. V. anche ciano, costanzo, X, p. 192.