contra (meno comune contro)
1. La forma ‛ contro ' della preposizione, o avverbio, che è usata da D., a eccezione di tre casi particolari che vedremo, solamente in unione con la preposizione ‛ a ' (e si riscontra un solo esempio di contra a, in Rime CVI 4 s'io dico / parole quasi contra a tutta gente), conta 8 occorrenze (più altre 4 con elisione, contr'a, da aggiungersi al numero: vedi oltre), così distribuite: Convivio 5 (I XI 5 contro a nostro volgare; II XV 8 pare contro a quello che detto è di sopra; IV VIII 13 non è contro a la reverenza; XIV 15 non è contro a ciò; XXVII 15 contro a voi); Commedia 3 (Pg 140 contro al cieco fiume; Pd XII 94 contro al mondo errante; XXXII 136 contro al maggior padre di famiglia / siede Lucia. Va poi tenuto presente che la '21, in If XXXI 92, porta contro al sommo Giove, anziché contra 'l sommo Giove dell'ediz. Petrocchi). I tre casi, evidentemente particolari, in cui gli editori danno la forma ‛ contro ' fuori della suindicata costante, sono i seguenti: Rime LVII 13 Amore / contro ogni avversità le dà valore; LXVII 5 sento contro mia voglia (ma cfr. Cv I III 4 mostrando contra mia voglia la piaga de la fortuna); e inoltre Cv IV XV 9 le sentenze anco [non] sono in contro. Dato quindi il normale uso dantesco della forma ‛ contro ' in unione con la preposizione ‛ a ', sono, come si è accennato, da considerarsi nel numero anche i seguenti quattro casi del Paradiso che presentano elisione: VI 2 Poscia che Costantin l'aquila volse / contr'al corso del ciel (infatti la '21 reca contro al corso); 32 si move contr'al sacrosanto segno; XVII 65 tutta matta ed empia / si farà contr'a te (ma Scartazzini-Vandelli contra te), e inoltre XXXII 133 Di contr'a Pietro vedi sedere Anna. (Si tenga conto che la '21 ha: Pg XXVII 33 contr'a coscienza; Pd IX 85 contr'al sole, e XXVII 51 contr'a battezzati, in luogo di contra coscïenza, contra 'l sole e contra battezzati dell'ediz. Petrocchi). E' inoltre da far presente che per il Convivio non abbiamo tenuto conto dell'edizione Simonelli (per cui aumenterebbe di molto il numero dei contr'a), in quanto non accettabile la sua affermazione (p. XXIV) che, usando D. sempre la forma ‛ contro ' accompagnata dalla preposizione ‛ a ', nasce il dubbio che ‛ contra ', più che voce latina, sia il risultato della contrazione di ‛ contro a ' e pertanto sia da riprodursi con un ‛ contr'a '. E a questa lettura la Simonelli si è attenuta là dove a suo parere se ne ricavava un immediato vantaggio per l'intelligenza del testo. A parte il fatto che non risulta che mutino i valori leggendo ‛ contro a ', o ‛ contr'a ', o ‛ contra ', non si vede perché la Simonelli, per esempio, debba stampare in IV VIII 4 contra l'imperiale maiestade, e subito dopo, al § 5, contr'a la maiestade imperiale; così come non convince del tutto la differenziazione in I III 8 quando per ornare ciò che dice li passa, contr'a conscienza parla; quando inganno di caritade li fa passare, non parla contra essa; si aggiunga il diverso comportamento che si riscontra in III VIII 19 mal naturato contra l'impeto de la natura, III XIV 8 Aristotile... contra lo suo migliore amico... combatteo, sì come contra lo nomato Platone, e in IV VIII 8 non faccio contr'a la intenzione del Filosofo, IV XVII 5 modera la nostra ira e la nostra troppa pazienza contr'a li nostri mali esteriori (si tenga inoltre conto dei noti casi Contra-li-Gentili, in IV XV 12 e XXX 3, e Contra-li-erranti mia di Le dolci rime 141, ripreso in IV III 2, XXX 1 e 3).
Pertanto, accettando come validi nella forma elisa ‛ contr'a ' (cioè come ‛ contro ') soltanto i quattro casi suindicati del Paradiso (ediz. Petrocchi), e non altro, e soprattutto non i numerosissimi casi di elisione del Convivio dell'ediz. Simonelli, noi contiamo accanto alle 15 di ‛ contro ', 130 occorrenze della forma ‛ contra ', così suddivise: 7 nella Vita Nuova, 10 in Rime, 60 nel Convivio, 33 nella Commedia (If 11, Pg 12, Pd 10), e 20 nel Fiore.
A queste vanno aggiunte le 4 occorrenze della locuzione avverbiale di contra presenti in If XXII 34, Pg X 67 e XIV 132, Pd XXXII 31 (cfr. Pd XXXII 133 Di contr'a Pietro).
Non s'incontra dunque, è da rilevare, nessun caso di ‛ contro di ' (e neppure di ‛ contra di '), in particolare davanti a pronome personale, che è d'uso normale oggi. Ma: contra me, in Vn XII 17 e XIV 12 6; contra lui, sempre in Vn XV 2; analogamente, e per altro di simile che riteniamo di indicare a questo punto, in Rime XC 8, CXI 5 Chi ragione o virtù contra gli sprieme; Cv I III 3, II Voi che 'ntendendo 12 (ripreso in VI 6), VIII 12 contra se medesima, IX 3 dice di loro e contra loro tre cose, III IX 1, IV V 14 contra sé, XII 8 contra esse, XIV 5 contra loro medesimi... contra ciò; poco oltre XIV 15 contro a ciò, e XVII 11; If I 46, X 128, XIII 67 e 72, XXI 71, XXXI 14, Pg XXVI 78, Pd VI 130; Fiore XXVI 10, LXXXII 8, CXXVIII 4, CCVII 11, CCXII 5, CCXIII 5, CCXXI 2, CCXXXI 13. E si richiama inoltre l'attenzione, quanto alla preposizione interposta, per i casi con pronome personale di Cv IV XXVII 15 contro a voi, e Pd XVII 65 contr'a te (Scartazzini-Vandelli contra te).
2.1. Quanto ai significati (per i quali, come si è accennato, le due diverse forme d'uso, seguite o no da altra preposizione, non implicano distinzioni), la preposizione che esprime fondamentalmente opposizione, contrasto, ostilità violenta, avversione nei valori e gradi diversi e con un ventaglio semantico e costrutti sintattici vari a seconda del tipo di locuzione in cui viene a trovarsi interessata, si presenta in particolare in D. nei seguenti aspetti.
2.2. Con riferimento ad aspetti spirituali o psicologici conflittuali, a contrasti di pensieri e sentimenti intimi, a condizioni razionali o morali di pressione, a lotte interiori, in Vn XIV 12 6 Se lo saveste, non poria Pietate / tener più contro me l'usata prova; XV 2 uccide e distrugge ne la mia memoria ciò che contro lui si potesse levare; XXXIX 2 s'avea lasciato possedere alquanti die contro la costanzia de la ragione; XXXVIII 6, XXXIX 1; Rime LXVII 5 dolorosamente / sento contro mia voglia / raccoglier l'aire del sezza' sospiro; LXXX 28 i miei disiri avran vertute / contra 'l disdegno che mi dà tremore; XC 8 né ira contro te fa lunga prova; XCI 45 l'uom può ben servir contro talento; Rime dubbie XXVIII 4; Cv I III 4 peregrino, quasi mendicando, sono andato, mostrando contro mia voglia la piaga de la fortuna; II IX 1 intendo manifestare quello che dentro a me l'anima mia ragionava, cioè l'antico pensiero contro lo nuovo; III VIII 19 è più laudabile l'uomo che dirizza sé e regge sé mal naturato contra l'impeto de la natura; IV XVII 5 Mansuetudine, la quale modera la nostra ira... contra li nostri mali; I VIII 14, II Voi che 'ntendendo 12 (ripreso in VI 6), IX 3, IV V 14; Pg XI 45 questi che vien meco... / al montar sù, contra sua voglia, è parco; XX 1 e 2 Contra miglior voler mal pugno; / onde contra 'l piacer mio, per piacerli, / trassi de l'acqua non sazia la spugna; XXI 65; Pd IV 101 Molte fïate già, frate, addivenne / che, per fuggir periglio, contra grato / si fé di quel che far non si convenne (cfr. III 116); XXI 48 contra 'l disio, fo ben ch'io non dimando; Fiore CXC 4 e CXCI 6. Vanno sottolineati particolarmente i casi: contro mia voglia (Rime LXVII 5), contra mia voglia (Cv I III 4), e contra sua voglia (Pg XI 45), che diventano quasi una locuzione.
2.3. Con riferimento ad azione bellica, o atto, stato dell'animo o atteggiamento della mente comunque violento, ostile, dannoso nei confronti di qualcuno (o anche nei confronti di sé stessi): Cv III IX 1 parendo a me questa donna fatta contra me fiera e superba alquanto, feci una ballatetta; XIV 8 Aristotile, d'altro amico non curando, contra lo suo migliore amico, fuori di quella, combatteo, sì come contra lo nomato Platone; IV V 15 Chi dirà di Cammillo, bandeggiato e cacciato in essilio, essere venuto a liberare Roma contra li suoi nimici...?; 19 E non puose Iddio le mani, quando... Tullio, contra tanto cittadino quanto era Catellina la romana libertà difese?; If 146 Questi pareo che contra me venisse / con la test'alta e con rabbiosa fame; XIII 67 infiammò contra me li animi tutti; 72 ingiusto fece me contra me giusto; XIX 99 la mal tolta moneta / ch'esser ti fece contra Carlo ardito; XXI 71 volser contro lui tutt'i runcigli; XXX 2 Nel tempo che Iunone era crucciata / per Semelè contra 'l sangue tebano; XXXI 92 Questo superbo volle esser esperto / di sua potenza contra 'l sommo Giove; XXXIV 35 e contra 'l suo fattore alzò le ciglia; Pg XVII 102 contra 'l fattore adovra sua fattura; XXVI 78 Cesar, trïunfando, / " Regina " contra sé chiamar s'intese; Pd VI 32 si move contr'al sacrosanto segno / e chi 'l s'appropria e chi a lui s'oppone; 130 Ma i Provenzai che fecer contra lui / non hanno riso; XVII 65 tutta ingrata, tutta matta ed empia / si farà contr'a te; XXVII 51 Non fu nostra intenzion... / che le chiavi che mi fuor concesse, / divenisser signaculo in vessillo / che contro battezzati combattesse (e si può aggiungere, qui, Pd XII 94 addimandò... contro al mondo errante / licenza di combatter: ma cfr. sottoparagrafo seguente); Fiore XXVI 10 Allor ricigna il viso e gli occhi torna, / e troppo contra me tornò diverso; CXVI 2 contra cui no' prendiam; la nimistate / quanti noi siamo ... / in difamarlo noi ci assottigliamo; e CLXVII 7, CCVII 2 e 11, CCLX 1, CCXII 5.
E qui inoltre si considerano i seguenti casi: Rime CVI 4 s'io dico / parole quasi contra a tutta gente, / non vi maravigliate (esprime riprovazione); If X 128 La mente tua conservi quel ch'udito / hai contra te; Fiore CCXXI 2 parlò sì arditamente contra lei.
2.4. Relativamente a contrasto, opposizione, trasgressione nei confronti di valori assoluti, di un principio etico, di un'autorità, di una norma, e simili: Rime CVI 10 la beltà ch'Amore in voi consente, / a vertù solamente / formata fu dal suo decreto antico, / contra 'l qual voi fallate (cfr. Cv I III 3), e CXI 5. In Cv I III 8 quando per ornare ciò che dice li passa [i termini del vero], contra conscienza parla (cfr. Pg XXVII 33, da considerare al sottoparagrafo 2); VII 13 contra loro volere, largo parlando dico, sarebbe essere esposta la loro sentenza; II VIII 12 seguiterebbe che la natura contra se medesima questa speranza ne la mente umana posta avesse; IV V 9 oh stoltissime e vilissime bestiuole che a guisa d'uomo voi pascete, che presummete contra nostra fede parlare...!; VIII 4 né contra l'imperiale maiestade né contra lo Filosofo si ragiona inreverentemente (e vedi i §§ 5, 8, 10 e 13); XIII 13 molte volte contra la debita pietade lo figlio a la morte del padre intende; XXV 10 per vergogna del fallo che contra lo padre fatto avea; Pd III 116 Ma poi che pur al mondo fu rivolta / contra suo grado e contra buona usanza, / non fu dal vel del cor già mai disciolta; XXII 80 grave usura tanto non si tolle / contra 'l piacer di Dio, quanto quel frutto / che fa il cor de' monaci sì folle; Fiore LXXXI 9 Dunqu'è cotesto contra tua natura.
Analogamente, ma per il contrario e con accostamento ai valori del sottoparagrafo 3, i casi seguenti: Rime LXXXIII 8 i' canterò così disamorato / contra 'l peccato, / ch'è nato in noi, di chiamare a ritroso / tal ch'è vile e noioso / con nome di valore; Cv IV XI 1 saranno le ragioni di sopra contra le divizie perfettamente provate; IV XII 8 e 20, XIII 16; Pg IV 5 questo è contra quello error che crede / ch'un'anima sovr'altra in noi s'accenda (cfr. sottoparagrafo seguente); Pd VII 84 in sua dignità mai non rivene, / se non rīempie, dove colpa vòta, / contra mal dilettar con giuste pene (contestualmente: " a compenso di ", " a riparazione di ").
2.5. In confutazioni o polemiche relativamente a cose o persone con le quali vi è disaccordo o esiste controversia; o comunque per obiezioni e simili. In taluni casi il vocabolo significa " in contrasto ", " in contraddizione ": Vn XII 17 Potrebbe già l'uomo opporre contra me e dicere che non sapesse a cui fosse lo mio parlare in seconda persona, e XXV 6; Cv I XI 5 Questa grida è stata lungamente contro a nostro volgare (e v. anche i §§ 11 e 15); ancora XI 14 Contra questi cotali grida Tullio nel principio d'un suo libro, e II IV 13, XV 8, III IX 1, IV XIV 15, XV 14 e 16, XVII 11, XXIX 3; Pd V 36 par contra lo ver ch'i' t'ho scoverto.
2.6. Relativamente a forma o modo di difesa, di azione protettiva nei confronti di alcunché: Rime LVII 13 Amore / contro ogni avversità le dà valore; Fiore XXXII 3 le guardie ben inteso, / contra ciascuno star a le difese; CCXXXI 13 contra lei i' ebbi provedenza. E si aggiunga inoltre: Cv IV XXVI 9 Quanto spronare fu quello, quando esso Enea sostenette solo con Sibilla a intrare ne lo Inferno a cercare de l'anima di suo padre Anchise, contra tanti pericoli...!
3.1. Indica movimento in direzione opposta, nel senso contrario, oppure posizione opposta, dirimpetto, di fronte, in Cv III V 11 li cittadini di Maria tengono le piante contra le piante di quelli di Lucia (e 13); Pg I 40 Chi siete voi che contro al cieco fiume / fuggita avete la pregione etterna?; Pd VI 2 Poscia che Costantin l'aquila volse / contr'al cono del ciel; XXXII 136 contro al maggior padre di famiglia / siede Lucia; e inoltre ancora: If XXXI 14, Pg XV 141, XVIII 79; XXIX 7, XXXI 42, Pd IX 85.
3.2. Significa " verso ", in Fiore XXIV 1 Vergogna contra terra il capo china.
4.1. Con uso avverbiale: Rime LXXXIII 133 Color che vivon fanno tutti contra (Contini: " agiscono in avverso "; Porena-Pazzaglia: " oggi tutti fanno il contrario "); Cv III VII 9 E se alcuno volesse dire contra. Un caso anche della locuzione avverbiale ‛ in contro ': Cv IV XV 9 e dice ‛ cristiani ' e non ‛ filosofi ' o vero ‛ Gentili ', [de li quali] le sentenze anco [non] sono in contro...
4.2. Nella Commedia, 4 casi della locuzione avverbiale ‛ di contra '. Con valore locativo e il significato: " di fronte ", " dirimpetto ", " di rincontro ", in If XXII 34 Graffiacan, che li era più di contra, / li arruncigliò le 'mpegolate chiome; Pg X 67 Di contra, effigïata ad una vista / d'un gran palazzo, Micòl ammirava / sì come donna dispettosa e trista; Pd XXXII 31 (in Pd XXXII 133 Di contr'a Pietro vedi sedere Anna, come locuzione prepositiva). Con altro valore, in Pg XIV 132 folgore parve quando l'aere fende, / voce che giunse di contra. Vedi anche INCONTRA.