concilio
Nella Chiesa cattolica, riunione dei vescovi. La prassi di riunire c. si definì nel 3° sec., quando si tennero i primi c. provinciali, convocati dal vescovo della metropoli, cui partecipavano tutti i vescovi delle città minori della provincia. Nel 325, a Nicea, si svolse il primo c. ecumenico, relativo cioè a tutta la Chiesa, convocato dall’imperatore Costantino allo scopo di decidere sulla dottrina trinitaria. I c. ecumenici, convocati solo dall’imperatore fino al 10° sec., e poi dal papa (C. lateranense I del 1123), segnarono la storia della Chiesa, definendone le principali questioni dottrinarie e disciplinari. In diverse fasi, e specialmente durante il tardo Medioevo, si attribuì al c. un ruolo decisivo, al punto da affermare la superiorità del c. sul papa (conciliarismo). La tradizione dei c. si interruppe nella Chiesa orientale già nel 9° sec., mentre nella Chiesa cattolica, che riconosce 21 c. ecumenici, proseguì fino all’Età contemporanea.