compromesso storico
Espressione con cui si indica la strategia politica elaborata e sostenuta, tra il 1973 e il 1979, dal Partito comunista italiano, in seguito alla riflessione compiuta dal segretario E. Berlinguer sull’esperienza cilena del governo di Unidad Popular di S. Allende. Tale strategia si fondava sulla necessità della collaborazione e dell’accordo fra le forze popolari di ispirazione comunista e socialista con quelle di ispirazione cattolico-democratica, al fine di dar vita a uno schieramento politico capace di realizzare un programma di profondo risanamento e rinnovamento della società e dello Stato italiani, sulla base di un consenso di massa tanto ampio da poter resistere ai contraccolpi delle forze più conservatrici. Essa trovò parziali applicazioni prima nell’astensione del PCI sul governo Andreotti nel 1976-77, quindi nell’esperienza dei governi di solidarietà nazionale (1978-79), ma l’omicidio di A. Moro, principale interlocutore del progetto di Berlinguer, avvenuto proprio all’inizio di tale esperienza (9 mag. 1978), contribuì fortemente al suo fallimento.