COLA (lat. scientifico Cola)
Genere di piante della famiglia Sterculiacee, (Schott e Endlicher, 1832), che contiene 14 specie dell'Africa tropicale: la maggiore parte di esse vive in Guinea e Mozambico. Le specie più importanti sono la C. acuminata R. Br., albero alto da 15 a 30 m. originario dell'Africa tropicale occidentale, introdotto alle Antille, all'isola Riunione, ecc., e la C. vera K. Sch., albero di 10 m. che vive alla Sierra Leone. Queste piante forniscono con i loro grossi semi le noci di cola, le quali sono costituite esclusivamente dai cotiledoni. Sono di forma irregolare; di colore, allo stato fresco, variabile dal bianco al giallo al rosa; secche di color rosso-caffè in seguito a fenomeni enzimatici di ossidazione; ma oggi si usa stabilizzarle prima dell'essiccamento per conservare la maggior quantità possibile di principî attivi, ed allora restano di color bianco. Nei paesi di origine servono anche come moneta di scambio. Secondo lo Schumann le piccole noci di cola fornite di 4-6 cotiledoni prismatici provengono dalla C. acuminata, mentre le grandi noci di cola, con 2 cotiledoni appiattiti, sono fornite dalla C. vera.
Gl'indigeni ne fanno largo uso come eccitante e come alimento di risparmio: i semi vengono raccolti due volte l'anno e con gran cura allo stato fresco sono dagl'indigeni conservati (sia sotterrandoli nella sabbia, sia tenendoli in panieri speciali) perché sono più attivi sull'organismo: contengono il 2% di caffeina, piccole quantità di teobromina, tannino, amido ecc.; il cosiddetto rosso di cola si sdoppia in caffeina e sostanza colorante.
La Farmacopea italiana (1929) registra l'estratto secco e la tintura di cola. La noce di cola è la base di preparazioni farmaceutiche che agiscono probabilmente per il contenuto di caffeina; incorporata a biscotti ha dimostrato qualche utilità per sostenere i soldati nelle marce.