CLIMATERIO (dal gr. κλιμακτήρ "scalino")
Con questa parola si designa, in ginecologia, il complesso delle modificazioni organiche e psichiche che si svolgono nell'età critica, ossia nella pubertà e specialmente nella menopausa.
L'insorgenza dei disturbi del climaterio trova la sua patogenesi in uno squilibrio endocrino, che si stabilisce al momento della cessazione della funzione ovarica follicolare rispetto ad altre ghiandole fisiologicamente compartecipi del ritmo della vita genitale, squilibrio dovuto all'intervento di fattori abnormi nella provocazione della menopausa o a una preesistente disarmonia fra gli ormoni genitali e gli ormoni tiroidei, ipofisarici, surrenali. Tali disturbi mancano nel soggetto a equilibrio ormonico stabile e sono invece più frequenti nelle donne nelle quali, per ripetute gravidanze, il sistema endocrino ha subito più numerose e intense alternative funzionali; si manifestano tanto con sintomi psico-nervosi, quanto con alterazioni nel trofismo e nel ricambio strettamente dipendenti dall'intervento dell'uno o dell'altro gruppo ghiandolare iper- o ipofunzionante.
I sintomi psichici e nervosi come quelli cardiovascolari corrispondono a quelli osservabili nelle sindromi ipertiroidiche, tanto da potersi parlare d'ipertiroidismo climaterico, ove predominino i fenomeni vasodilatatorî e congestizî, con vampate di calore e arrossamento del volto, iperidrosi accessionali in diverse regioni, con ipereccitabilità e irrequietezza alternantisi a stati melanconici ansiosi, mentre il ricambio non è accelerato e domina la tendenza all'adiposità. Con minore frequenza, a climaterio confermato, compaiono sintomi d'ipersurrenalismo e iperpituitarismo. La struttura corporea si orienta verso il tipo mascolino, assumendo, specie nei soggetti con preesistente iperpituitarismo costituzionale, note evidenti di virilismo somatico, associate spesso ad analoghi atteggiamenti del carattere. Le frequenti cefalee, i dolori all'epifisi delle ossa lunghe, le non rare deformazioni articolari sarebbero da riferirsi (Pende) a tale iperpituitarismo climaterico. Lo squilibrio ormonico suscitato da codesto ipersurrenalismo e iperpituitarismo potrebbe giustificare, quali conseguenze d'un alterato trofismo, i neoplasmi uterini, mammarici, ovarici e paraovarici frequenti nell'età critica.
Lo stesso si dica per le metrorragie climateriche da sclerosi dei vasi uterini, per le gravidanze immaginarie, isteriche, per l'ipergenitalismo, soprattutto psichico, proprio del periodo preclimaterico, in relazione con una persistente funzionalità del tessuto interstiziale ovarico, che viene esaltata dall'azione degli ormoni tiroidei, surrenali, ipofisarî.
Gli squilibrî ormonici che stanno alla base della sindrome climaterica possono anche avvenire per un patologico indebolimento funzionale di ghiandole private delle sollecitazioni ormoniche ovariche, o succedere a un periodo d'esaltata attività.
Così si spiegano come dovute a ipotiroidismo le alterazioni cutanee a tipo mixedematoso, le deposizioni d'adipe simiglianti a una elefantiasi o sclerodermia, le ipotricosi, le alterazioni ungueali, la sonnolenza apatica, la frigidità. La deficienza funzionale ipofisaria è seguita da adiposi regionali (cosce, ventre, mammelle) spesso dolorose, poliurie accessionali, o dal vero diabete insipido, atrofie profonde dei genitali interni ed esterni, manifestazioni nervose vagotoniche, tendenza all'ipotonia venosa.
Agli stati d'ipersurrenalismo con ipercolesterinemia e ipertensione succedono spesso reazioni iposurrenali, con astenia fisica e psichica, ipotonia cardiovascolare, tendenza alle ipercromie cutanee.
Si può pensare che i sintomi d'insufficienza paratiroidea (spasmofilia) e pancreatica (diabete) possano riferirsi anch'essi al disormonismo creato dal cessare della funzione ovarica.
Tale complesso fenomenologico è dai clinici ordinato a costituire diverse sindromi. La più frequente (Pende) è quella d'ipoovarismo follicolare, iperovarismo interstiziale con ipertiroidismo con associarsi spesso accessionale di iper- o iposurrenalismo. Abbastanza frequente è la sindrome d'ipoovarismo follicolare con iperpituitarismo, e ipersurrenalismo. Un'altra sindrome raggruppa i casi dove l'ipoovarismo è accompagnato da reazioni ipofunzionali delle diverse ghiandole.
Una terapia razionale, cioè ormonica, potrà stabilirsi solo dopo l'interpretazione endocrinologica dei disturbi climaterici.