Scrittrice francese (Grenoble 1682 - Parigi 1749), sorella del cardinale Pierre. Ex monaca, ebbe una grande influenza politica, favorendo J. Law e rendendo possibile la rapida ascesa del fratello. Fu nota soprattutto per il celebre salotto letterario che tenne, e per i suoi costumi assai spregiudicati: abbandonò sui gradini di una chiesa un proprio figlio naturale, che sarà poi d'Alembert; fu per qualche tempo (1726) incarcerata alla Bastiglia. Autrice di varie opere non firmate (tra le quali il romanzo Le siège de Calais, 1739, e i Mémoires du Comte de Comminges, 1735), lasciò pure notevoli lettere al fratello e al duca di Richelieu.