LECOURBE, Claude-Joseph
Generale francese, nato a Lons-le-Saunier nel 1760, morto a Belfort il 23 ottobre 1815. Aveva servito già più anni come soldato semplice nelle truppe regie, allorché scoppiò la rivoluzione. Nel 1792 comandò un battaglione di volontarî del Giura e prese parte alle battaglie di Hondschotte e di Wattignies del 1793 e alla ritirata di Magonza del 1795. L'anno dopo era già generale di divisione e si coprì di gloria alla battaglia di Rastadt del 6 e 9 luglio 1796. Nella campagna del 1799 in Svizzera contro gli Austro-Russi si rivelò condottiero di grande capacità di fronte all'arciduca Carlo e al generale Suvarov. Nel 1800 comandava l'ala destra dell'armata del Reno con la quale riportò la vittoria di Hochstaedt (4 giugno). Fedele fautore di Moreau, l'emulo di Bonaparte, assistette coraggiosamente il suo capo nel processo intentatogli nel 1804: perciò fu destituito dall'imperatore e mandato in esilio a Bourges, dove rimase fino all'abdicazione di Fontainebleau. Alla prima Restaurazione fu fatto da Luigi XVIII conte e ispettore generale dell'esercito. Al ritorno di Napoleone in Francia rifiutò di unirsi al Ney, limitandosi ad accettare il comando del corpo di osservazione del Giura, a protezione della frontiera minacciata.