CHERILO di Samo
Poeta epico: visse nella seconda metà del sec. V a. C., per lo più ad Atene; e di questa città, quando ancora era al vertice della potenza politica, cantò le glorie in un poema sulle Guerre Persiane (Περσηίς o Περσικά), che si ispirava ai medesimi sentimenti patriottici onde erano dettate, sul medesimo argomento, le Storie di Erodoto; e da Erodoto appunto dipendeva. Il poema ebbe allora fortuna: gli Ateniesi decretarono che fosse recitato insieme con i poemi di Omero nelle grandi feste Panatenee. Insieme con Antimaco di Colofone, Cherilo può per qualche aspetto considerarsi un precursore degli Alessandrini.
Bibl.: La vita, in Suida, s. v.; elementi sparsi in varie fonti, raccolte e discusse da R. F. Näke, Choerili Samii quae supersunt, Lipsia 1817. I frammenti anche in Kinkel, Epicorum graec. fragm., Lipsia 1877, p. 265 segg. Cfr. A. Rostagni, Poeti alessandrini, Torino 1916, pp. 15 segg., 213.