CHEB
(lat. Civitas Egrensis, Egra; ted. Eger)
Città della Boemia nordoccidentale, un tempo centro dell'omonima regione, nel bacino superiore del fiume Ohře, nei pressi della frontiera tedesca.Centro di un territorio originariamente slavo, C. fu dal sec. 9° alla fine dell'11° un sito fortificato posto su di una lingua di terra sul fiume Ohře. All'inizio del sec. 12° i margravi di Vohburg, amministratori della marca settentrionale (Nord-gau), vi fecero costruire un castello sui cui resti sorse la fortezza romanica. Quest'ultima fu edificata, dopo il 1179, su incarico dell'imperatore Federico Barbarossa, dalle maestranze di corte degli Hohenstaufen, su modelli derivati dall'ambiente alsaziano-renano: ne rimangono la c.d. torre Nera, in blocchi di basalto, alta oltre m. 21, e una cappella a due piani, terminata prima del 1200. Il borgo formatosi intorno alla piazza del mercato si ampliò, nel primo terzo del sec. 13°, fino a divenire una città, il cui centro era costituito dalla piazza dedicata al re Giorgio Podĕbrad.Della coeva chiesa di S. Nicola restano le torri orientali e il portale occidentale, opera di bottega renana; il coro venne costruito dopo il 1270 da maestranze cistercensi che si ispirarono al periodo successivo a quello classico della cattedrale di Reims.Il coro della chiesa di S. Francesco, consacrata nel 1285, si ricollega stilisticamente alla cattedrale di Naumburg e quindi indirettamente a quella di Amiens. La sua navata originaria, eretta anteriormente al 1250, venne trasformata prima del 1300 in un corpo longitudinale a tre navate di tipo assiano a opera di maestranze cistercensi provenienti probabilmente dalla Boemia meridionale. Del monastero, fondato prima del 1247, si conserva il chiostro, edificato negli anni 1310-1330, i cui trafori delle finestre furono terminati entro gli anni ottanta del 14° secolo.Le ricerche effettuate dopo la seconda guerra mondiale hanno dimostrato che il municipio di C., risalente all'epoca gotica, rientra nella tipologia danubiana dell'edificio a vestibolo, al pari del palazzo comunale di Praga, della seconda metà del 14° secolo. Alla cultura architettonica boema si riconduce la chiesa di S. Bartolomeo, accanto all'ex ospedale dei Crucigeri del 1414 (od. Gal. Výtvarného umĕní v Chebu); per la doppia navata a volta reticolare su pilastro unico e per la suddivisione degli spazi si colloca tra i tipici esempi di questo genere.L'Oblastní muz. ospita raccolte inerenti la storia della città, l'artigianato, la scultura e la pittura regionale. Nella Gal. Výtvarného umĕní v Chebu sono custodite opere di scultura gotica di C. e della Boemia occidentale fino all'inizio del 16° secolo.
Bibl.: E. Šamánková, Cheb, Praha 1974 (con bibl.); s.v. Cheb, in Umĕlecké památky Čech [Monumenti artistici boemi], I, Praha 1977; ABC kulturních památek Československa [ABC Monumenti culturali cecoslovacchi], Praha 1985.E. Šamánková