Archeologo (Arnay-le-Duc 1883 - Parigi 1965); direttore dell'École française di Atene (1919-25), diresse scavi a Delo, Delfi, Strato; prof. nell'univ. di Lione, poi (1926) alla Sorbona; socio straniero dei Lincei (1947). Direttore della Revue archéologique, pubblicò una ricca serie di articoli e volumi su argomenti di topografia (fra i quali, Recherches archéologiques à Stratos d'Acarnanie, 1924), di arte (La sculpture antique, 2 voll., 1923-26), di storia delle religioni (Ephèse et Claros, recherches sur les sanctuaires et les cultes de l'Ionie du Nord, 1922) e un Manuel d'archéologie grecque, relativo alla scultura, giunto a tutto il sec. 4º a. C. (5 voll., 1935-66). n Il figlio Gilbert (n. Nercillac, Charente, 1913 - m. 1998), direttore delle antichità della Tunisia (1941-55), poi prof. a Strasburgo (1955-59) e alla Sorbona (1959-83), si è occupato di antichità africane.