Architetto statunitense (Charlotte 1938 - New York 2009). È il più giovane architetto che abbia ricevuto il Brunner Prize del National institute of arts and letters (1974). Il suo lavoro, caratterizzato da una rivisitazione del modernismo di Le Corbusier, giunse alla notorietà nel 1969 con la mostra Five architects presso il Museum of modern art di New York, e soprattutto con l'omonima pubblicazione del 1975.
Ha frequentato la scuola di architettura presso la University of Pennsylvania e ha conseguito il master in architettura alla Yale University nel 1962. Dal 1968 è titolare, insieme a R. H. Siegel, dello studio Gwathmey, Siegel & Associates con sede a New York.
Numerose sono le case unifamiliari realizzate (Goldberg House, Manchester, Connecticut, 1969; Steel Houses, Bridgehampton, New York, 1970; Cogan House, East Hampton, New York, 1972; De Menil House, Houston, 1980; Casa Vecchia, Malibu, California, 1999) e gli edifici universitari (Whig Hall, Princeton University, New Jersey, 1971; edifici per la Cornell University, Ithaca, 1984-90; Physics Building, Princeton University, 1998; Nanyang Polytechnic, Singapore, 1993-99). Tra le opere più prestigiose si ricordano: la trasformazione di un complesso di edifici industriali nell'International design center a Long Island City, New York, 1988; l'American museum of the moving image ad Astoria, New York, 1988; l'ampliamento del Guggenheim Museum di New York, 1992; la Henry art gallery della University of Washington a Seattle, 1997; il Jewish Children's Museum a Brooklyn, New York, 2001. Per gli anni più recenti occorre citare la costruzione del Glenstone Museum di Potomac (2004), la ristrutturazione e l'ampliamento della New York public library (2004) e i sostanziali interventi di rifacimento della School of architecture della Yale university, iniziati nel 2006 e a tutt'oggi in corso.