character assassination
loc. s.le m. o f. inv. Assassinio, eliminazione, anche morale, di un personaggio.
• In [Nichi] Vendola si nota invece una mutazione genetica che può avere esiti autolesionistici e maleducare ancora una volta giovani generazioni di italiani invitati a un party ribaldo con l’ideologia, sconsigliati alla pratica di una libera e responsabile lotta politica senza il trucco brutale della diffamazione, della sparata grossa, della character assassination. (Giuliano Ferrara, Foglio, 28 marzo 2011, p. 1, Prima pagina) • A parlare senza freni stavolta sono cariche istituzionali e titolari di dicasteri. Il capogruppo a Montecitorio [Renato] Brunetta parla di una sentenza «eversiva che fa paura» e «cerca di assassinare moralmente e politicamente Silvio [Berlusconi]». Il suo omologo [Renato] Schifani di «persecuzione patologica». La sottosegretaria Michaela Biancofiore denuncia la «character assassination». La vice-portavoce Annamaria Bernini: «È la morte della democrazia». (Unità, 25 giugno 2013, p. 3, Politica) • Abituato a competizioni tra candidature personali sia a livello locale sia per le presidenziali, il sostanziale bipartitismo americano convive da decenni con un dato di fatto: quanti aspirano a cariche elettive hanno interesse a sconfiggere il concorrente screditandone la reputazione. Che gli esecutori di character assassination agiscano su mandato dei candidati o di altri soggetti, a viso aperto o nell’ombra è secondario. (Maurizio Caprara, Corriere della sera, 25 febbraio 2017, p. 34, Analisi & commenti).
- Espressione inglese composta dai s. character ‘personaggio’ e assassination ‘assassinio’.
- Già attestato nella Stampa dell’8 giugno 1992, p. 4, Interno (Alberto Statera).