Scrittore e pubblicista romeno (Hodora, Roman, 1892 - Bucarest 1961). Romanziere e narratore assai fecondo pubblicò oltre cinquanta volumi per lo più dedicati a fatti e personaggi del suo paese. Incominciò con prose di ambiente rustico e provinciale, che ricordano Sadoveanu: Scrisorile unui răzeş ("Le lettere di un piccolo proprietario", 1922); Drumul cu plopi ("La strada dei pioppi", 1924); Carnet de vară ("Agenda d'estate", 1928), per continuare con ampî affreschi cittadini: Simfonia fantastică ("La sinfonia fantastica", 1929); Baletul mecanic ("Il balletto meccanico", 1931); Calea Victoriei (1931; trad. it. La capitale, 1935); Aurul negru ("L'oro nero", 1933). Întunecare ("L'ombra che scende", 1927), quadro narrativo della prima guerra mondiale, è considerato il suo migliore romanzo. Due trilogie riguardano la vita di Mihai Eminescu e la rivolta contadina del 1907. Ultima opera, a prevalente sfondo politico, Oameni de ieri, oameni de azi, oameni de mâine ("Uomini di ieri, uomini di oggi, uomini di domani", 1955).