Commediografo (Taranto 1886 - Positano 1958); fu critico teatrale di varî giornali e redattore capo (1926-31) della Nuova Antologia. Il suo primo testo teatrale, Mattutino (in collab. con F. M. Martini), fu di tono crepuscolare; ma quelli che, numerosissimi, lo seguirono (spesso con molto successo di pubblico) vennero sempre più orientandosi, pur muovendo da situazioni torbide o dolorose della vita borghese e specialmente dell'intimità familiare, verso una finale affermazione dei valori positivi della vita, e della solidarietà umana. Fra le sue commedie si ricordano: Il cuore in due (1926); Fine del protagonista (1930); Il giro del mondo (1931); Quella (1932); Canadà (1933); ... E lui gioca (1936); L'inferno (1937); Poveri davanti a Dio (1947); Salviamo la giovane (1951); In nome del padre (1952); Nora seconda (1954). Ha anche scritto alcune opere di narrativa, fra cui il romanzo Pricò (1924), da cui è stato tratto, per la regia di V. De Sica, il film I bambini ci guardano; e ha collaborato ad altre sceneggiature cinematografiche.