CENSIMENTO (IX, p. 734; App. II, 1, p. 560)
Censimento della popolazione. - Il 4 novembre 1951 fu eseguito in Italia il IX c. generale della popolazione e, congiuntamente ad esso, il c. delle abitazioni. La popolazione residente (legale) a tale data ammontò complessivamente a 47.515.577 persone e le abitazioni a 11.410.685. I risultati di detti c. vennero elaborati prevalentemente con riferimento alla popolazione residente e furono pubblicati in otto volumi, con un'analisi dei dati precedentemente mai raggiunta in relazione ai caratteri considerati. Il IX c. della popolazione fu caratterizzato dalla rilevazione, per la prima volta, del grado dì istruzione delle persone, inteso come il più alto titolo di studio conseguito. Tale quesito venne a completare le consuete notizie sulle persone che sapevano leggere o scrivere. Un'ampia trattazione fu dedicata agli aspetti professionali della popolazione, esaminati sotto il triplice aspetto della professione vera e propria, della posizione nella professione e dell'attività economica in cui la professione veniva esercitata. Allo scopo vennero approntate le corrispondenti nuove classificazioni professionali, riconducibili, in linea di massima, a quelle raccomandate in sede internazionale. Di notevole importanza, inoltre, risultarono due particolari spogli dei risultati del censimento riguardanti, il primo, le famiglie classificate secondo alcuni tipi, ed il secondo la distribuzione della popolazione secondo le circoscrizioni ecclesiastiche (parrocchie e diocesi). Mediante gli stessi "fogli di famiglia" del c. della popolazione vennero raccolti i dati riguardanti il c. delle abitazioni, che, per la natura e l'ampiezza delle notizie rilevate, può considerarsi il primo censimento del genere eseguito in Italia. Vennero richiesti, infatti, il numero delle abitazioni vere e proprie e degli altri alloggi, il numero delle stanze e dei vani accessorî, i servizî installati, il titolo di godimento e il numero degli occupanti.
Intorno al 1950 e successivamente vennero eseguiti c. demografici in quasi tutti i Paesi. Fra questi sono da ricordare il censimento della Svezia (1950), degli Stati Uniti d'America (1950), del Regno Unito (1951), della Cina (1953), della Francia e di alcuni territorî dipendenti (1954), del Giappone (1955), del Canada (1956), della Repubblica Federale di Germania (1956) e dell'URSS (1959).
Censimenti economici. - Censimento industriale e commerciale. - La pubblicazione dei risultati del c. industriale e commerciale 1937-1939, sospesa durante la guerra, fu ripresa nel 1947 e ultimata nel 1950. Il 5 novembre 1951 fu eseguito in Italia il III c. generale dell'industria e del commercio, il quale segnò una svolta decisiva nei confronti dei precedenti soprattutto per quanto riguarda la scelta delle unità di rilevazione. Nel censimento prebellico, eseguito in varie epoche, distintamente per grandi gruppi di attività industriali e commerciali, non fu seguito infatti un unico criterio nella determinazione dell'unità statistica di rilevazione. Per alcuni tipi di attività venne assunta l'"unità tecnica", e cioè una sezione o parte di unità locale ove fosse svolta un'attività produttiva appartenente a una classe o sottoclasse definita secondo una predisposta analisi delle attività economiche. Per altre attività fu considerata l'"unità locale", e per altro notevole gruppo di attività economiche la rilevazione venne eseguita con riferimento all'"unità economica", e cioè all'impresa. Ne conseguì che i dati generali del predetto c., a parte le differenti epoche cui si riferivano, non risultarono suscettibili di essere sintetizzati o, comunque, confrontati fra loro. Nel c. del 1951 per la prima volta furono contemporaneamente e distintamente rilevate, da una parte, le unità locali - intendendosi per tali lo stabilimento, il cantiere, la miniera, il magazzino, il negozio, ecc. - e, dall'altra, le unità economico-giuridiche, cioè le imprese o "ditte". La rilevazione delle imprese venne collegata a quella delle unità locali attraverso appositi quesiti, inseriti nel questionario generale di ditta, concernenti l'elenco delle unità locali dipendenti, con l'indicazione dell'attività esplicata in ciascuna di queste e del numero complessivo degli addetti. La rilevazione delle imprese inoltre costituì un'innovazione anche nei confronti di tutti gli altri paesi, i quali limitavano la rilevazione alle sole unità operative, corrispondenti in linea di massima alle nostre unità locali. I risultati del c. dell'industria e del commercio vennero esposti in 18 volumi.
Tra i Paesi che intorno al 1950 o successivamente eseguirono un censimento delle attività industriali e commerciali, anche se a volte limitatamente ad alcuni settori di attività, sono da ricordare la Repubblica Federale di Germania (1950), l'Olanda (1953), la Finlandia (1953), la Norvegia (1953), l'Argentina (1953), il Giappone (1954), l'Egitto (1954), gli Stati Uniti d'America (1958).
Censimento dell'agricoltura. - Nel quadro di un programma di c. mondiale dell'agricoltura proposto dalla Food and Agriculture Organization (FAO) per il 1950, in parecchi paesi venne eseguito intorno a tale anno un censimento delle aziende agricole. L'Italia, pur avendo approntato il piano relativo al c., non effettuò la rilevazione, che venne rimandata all'ottobre del 1960, in coincidenza di un secondo programma di c. mondiale dell'agricoltura proposto dalla FAO per tale anno.
Bibl.: Per l'Italia, cfr. Istituto centrale di statistica, IX Censimento generale della popolazione (1951), 8 voll., Roma 1954-58; Id., III Censimento generale dell'industria e del commercio (1951), 18 voll., Roma 1954-59.
Sui censimenti dei paesi esteri, oltre alle pubblicazioni ufficiali, cfr. FAO, Programme du recensement mondial de l'agriculture de 1950, Washington 1948; Id. Rapport sur le recensement mondial de l'agriculture de 1950, Roma 1955; Id., Programme du recensement mondial de l'agriculture en 1960, Roma 1959.