CEJADOR y FRAUCA, Julio
Critico spagnolo, nato a Saragozza il 7 gennaio 1864, morto nel 1927. Entrò giovanissimo nell'ordine dei gesuiti, che in seguito lasciò per continuare la sua vita di studî e di fede nel clero secolare. Si dedicò all'insegnamento e negli ultimi anni tenne la cattedra di letteratura latina nell'università di Madrid. Uomo di ampia dottrina, investì i problemi più serî della letteratura spagnola, come attestano le ricerche sull'epica, sul romancero, sul genere picaresco, sulla metrica castigliana. A lui sorrise la nobile ambizione di continuare la salda e feconda attività del grande maestro M. Menéndez y Pelayo, soprattutto con la Historia de la lengua y literatura castellana (Madrid 1915-22, in 14 voll.), con il Tesoro de la lengua castellana (Madrid 1908-1914, in 12 voll.) e con le varie edizioni di autori, specie nella collezione dei Clásicos Castellanos. Alla sua opera ricca di erudizione e fertile di idee sarebbero giovati un più rigoroso controllo critico e una maggiore disciplina teorica.