Regista e fotografa italiana (Mola di Bari 1927 - Roma 2021). Considerata la prima donna ad aver realizzato documentari in Italia, è stata pioniera del cinema del reale. Durante la sua carriera ha documentato la storia del Paese a partire dal secondo dopoguerra, dedicandosi a raccontare i problemi del Mezzogiorno, le periferie romane, gli universi femminili e a dare voce a chi si trovava ai margini della società, dalle fabbriche alla campagna, analizzando la trasformazione del paesaggio e i drammi sociali legati al boom economico. Ha iniziato a lavorare come fotografa, preferendo alla fotografia di posa quella di strada. A introdurla nel mondo del documentario è stato il produttore F. Lucisano, e nel 1958 ha girato Ignoti alla città ispirato a Ragazzi di vita, che viene censurato e che è stato l’inizio della collaborazione con P.P. Pasolini. Il sodalizio con lo scrittore è proseguito con Stendalì (1960) e La canta delle marane (1962), tratto da Morte e pianto rituale nel mondo antico di E. De Martino. Tra le altre opere da ricordare: Firenze di Pratolini (1959); All'armi siam fascisti! (1960); Fata Morgana (1961), di cui è stata coautrice della sceneggiatura, Leone d'oro alla Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia; Divino amore (1963); Tommaso (1965); Antonio Gramsci - I giorni del carcere (1977), Pardo d'oro a Locarno; Comizi d'amore '80 (1982); In viaggio con Cecilia (2013), sulla situazione dell’Ilva di Taranto.