CD-RW
s. m. – Sigla di Compact disc rewritable, supporto ottico per dati digitali che può essere cancellato e riscritto più volte, ideale per l’archiviazione a corto o medio termine di materiale documentario, audio e video, oltre che per alloggiare versioni prototipali di software e per trasferire dati tra diversi PC. Realizzato nel 1997 con le specifiche descritte nel cosiddetto orange book, parte III, delle case Philips e Sony (il testo degli standard dei CD riscrivibili), il CD-RW è caratterizzato da una tecnologia per la registrazione con un laser più potente e da un sistema di lettura più sensibile rispetto al CD-R. Il numero di cicli di scrittura/cancellazione/riscrittura può arrivare a 10.000÷100.000 a seconda della qualità del disco. La cancellazione può essere fatta in modo completo, eliminando tutte le informazioni, o veloce, cancellando solo i metadati. La tecnologia dei CD-RW si basa sul cambiamento di fase che una lega di argento-indio-antimonio-tellurio subisce quando è riscaldata da una luce laser a 500÷700°C, passando da policristallina ad amorfa. Il cambiamento di fase modifica la riflettività del materiale, variazione che può essere letta da un fotodiodo. Per cancellare i dati il laser scalda la lega a soli 200°C facendola ritornare allo stato policristallino.