CASTELFIORENTINO (A. T., 24-25-26)
Paese della Toscana (provincia di Firenze), posto su di una collina sulla destra dell'Elsa, a 108 m. s. m., con 4089 ab. (il comune, kmq. 66,70, ne conta 11.341), al centro di una regione fra le più ubertose della Toscana. Fu antico castello dei conti Alberti di Vernio, passato nel sec. XII nel dominio di Firenze, di cui divenne baluardo di confine con Siena e soggetto pertanto alle lotte combattute fra i due comuni. Il nome odierno è registrato la prima volta in un documento del 1149, mentre prima era detto Castel Timignano. Si è sviluppato nell'ultimo secolo specie col rifiorire dell'agricoltura toscana. Stazione della ferrovia Empoli-Siena.
La parte nuova del paese è disposta in piano attorno alla stazione. Dell'aspetto medievale, non rimane che parte delle mura feudali riparate da Cosimo de' Medici vicino alla chiesa di S. Biagio la quale mantiene alcune linee della sua architettura romanica solo all'esterno. La chiesa di Santa Verdiana fu interamente rifatta nel 1700 in luogo dell'antichissima pieve di S. Antonio; essa ha un'imma gine lorenzettiana della Santa, una Madonna della scuola di Taddeo Gaddi, una terracotta attribuita al Cieco di Gambassi. Nel tabernacolo del conservatorio di S. Chiara si hanno affreschi di Benozzo Gozzoli e scolari, come nel tabernacolo della Madonna della Torre (1484), nei dintorni, sulla via di Meleto.
Bibl.: G. B. Cavalcaselle e J. A. Crowe, Storia della pittura in Italia, VIII, Firenze 1898, pp. 85, 118; M. Cioni, La Valdelsa, Firenze 1911.