Cassa depositi e prestiti
Cassa depòsiti e prèstiti. – Società per azioni detenuta al 70% dallo Stato italiano (tramite il Ministero dell’Economia) e al 30% dalle Fondazioni bancarie. La Cassa è nata nel 1863, ma nel primo decennio del Duemila il legislatore ne ha mutato struttura e funzione (d.l. 269/2003) portandola a operare in due settori distinti: organizzativo e contabile. Il primo (gestione separata) assicura il finanziamento a Stato, Regioni ed enti locali, nonché il credito per la costruzione di grandi opere, grazie a fondi rimborsabili sotto forma di buoni fruttiferi e libretti postali garantiti dallo Stato. Il secondo (gestione ordinaria), consente di finanziare opere di bonifica ed impianti per l’erogazione di servizi pubblici, raccogliendo fondi presso i soli investitori istituzionali, senza garanzia statale. La natura formalmente privatistica della Cassa (data dal Consiglio d’amministrazione, dall’Assemblea dei soci, dal Collegio sindacale, ecc.) si compenetra con aspetti pubblicistici, quali il controllo azionario pubblico (necessario per legge), la soggezione alla Corte dei Conti e i poteri d’indirizzo del Ministero dell’Economia, motivi per i quali viene definita una 'S.p.A. di diritto speciale'.