Parte della teologia morale, che applica i principi della morale teorica a casi concreti, anche solo ipotetici («casi di coscienza»), secondo varie circostanze, per trovare la regola valida per ciascuno.
Parte della teologia morale che applica i principi a casi concreti – o talora anche solo ipotetici (‘casi di coscienza’) e vari secondo le circostanze – al fine di trovare la regola valida per ciascuno. Non mancano esempi di c. nell’età patristica e nel primo Medioevo, ma il suo iniziale sviluppo è ...
Nel suo significato letterale casisti indica quantl'in qualsiasi ramo dello scibile, attendano a configurare casi concreti o talora ipotetici fattispecie per trovare la regola applicabile a ciascuno di essi. Il termine si oppone a teologia morale speculativa ed è volto a designare solo quegli scrittori ...
casistica
caṡìstica s. f. [der. di caso]. – 1. L’applicazione di una norma generale a casi specifici; anche, la formulazione e l’elencazione di tali casi per applicarvi, o anche per indurne, una norma generale: c. giuridica; c. medica,...
casista
caṡista s. m. e f. [der. di caso] (pl. m. -i). – Teologo particolarmente esperto nel trattare e risolvere i casi di coscienza; per estens., persona sofistica, meticolosa.