NIEBUHR, Carsten
Geografo esploratore, nato a Lüdingworth nel Hannover il 17 marzo 1733, morto a Meldorf il 26 aprile 1815. Era luogotenente del genio nell'esercito danese, allorché la sua buona preparazione in matematica e agrimensura lo fece aggregare nel 1760 alla spedizione che sotto gli auspici di Federico V di Danimarca si andava organizzando per l'esplorazione scientifica dell'Egitto, dell'Arabia e della Siria. La spedizione partì nel gennaio 1761, visitò l'Egitto, e da Suez, per Geddah, giunse a Mokhā e a Ṣan‛ā' nello Yemen. Dallo Yemen, perduti già per morte due compagni, il N. e gli altri fecero vela per Bombay, dove poco dopo egli si trovò unico superstite della spedizione, decimata dai disagi, dalle fatiche e dalle malattie. Dopo un soggiorno a Bombay di 14 mesi, il N. tornò per terra, visitando la Persia, la Mesopotamia, la Siria e l'Asia Minore. Nel novembre 1767 era di ritorno a Copenaghen. Ivi visse fino al 1778, e da quest'anno sino alla morte, lasciato il servizio militare, a Meldorf nel Holstein.
I risultati scientifici del suo viaggio furono da lui pubblicati nel volume Beschreibung von Arabien, Copenaghen 1772 (col contributo del governo danese), e nei due susseguenti Reisebeschreibung von Arabien und anderen umliegenden Ländern, ivi 1774, completati nel vol. IV postumo, uscito nel 1837 sotto il titolo di Reisen durch Syrien und Palästina. Queste opere, specialmente le prime tre (queste tradotte in danese, francese, inglese, olandese) assicurano al N. un cospicuo posto nella storia dell'esplorazione dell'Asia anteriore, specie dell'Arabia, la cui conoscenza scientifica, per la parte meridionale, dal lato geografico, etnografico ed archeologico, ebbe il primo decisivo impulso nell'opera tenace e coraggiosa del viaggiatore tedesco. I saggi di trascrizioni pubblicati dal N. di iscrizioni cuneiformi da Persepoli servirono a G. F. Grotefend nelle sue scoperte decifratorie. Il N. fu padre dello storico Barthold Georg (v. sopra), che ne scrisse una biografia (Kiel 1817).