Carroll
Carroll Lewis pseudonimo di Charles Lutwidge Dodgson (Daresbury, Cheshire, 1832 - Guildford, Surrey, 1898) scrittore e matematico inglese. Studiò a Oxford, al Christ Church College, dove rimase fino al 1881 come insegnante di matematica. Nel 1861 venne ordinato diacono, ma non volle proseguire oltre nella carriera ecclesiastica. Visse appartato, dedito ai suoi studi logico-matematici e all’interesse per il teatro e la fotografia, di cui fu uno dei pionieri. Proprio al suo dilettantismo sono forse da attribuire l’originalità e la naturalezza con cui ritrasse personalità dell’ambiente accademico e soprattutto bambine, suo soggetto preferito, che rappresentò in pose ben lontane dai canoni vittoriani. Personalità di grande ricchezza intellettuale, ma di carattere introverso ed emotivamente immaturo, coltivò intense amicizie con bambine, e in particolare con Alice Liddell, una delle figlie del decano del collegio, Henry Liddell, con cui amava fare gite in barca e pic-nic, per la quale scrisse Alice’s adventures in wonderland (Alice nel paese delle meraviglie, 1865) e Through the looking-glass and what Alice found there (Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò, 1871). I due libri, strutturati rispettivamente sul sistema del gioco delle carte e degli scacchi, sono fra i più amati della letteratura per l’infanzia per la capacità dell’autore di dar vita a mondi bizzarri e meravigliosi, ma hanno esercitato una forte attrazione anche sui lettori adulti per il peculiare gusto del gioco logico e verbale, diventando dei classici del nonsense e dell’assurdo. La facoltà, per eccellenza infantile, di osservare con candore la realtà serve a Carroll per mettere a nudo le incoerenze e le arbitrarie convenzioni del linguaggio e del mondo degli adulti e per dar vita a incantevoli giochi basati sulle regole della logica. Per questa via Carroll riesce a far riflettere sulla differenza tra la logica canonica e la logica del quotidiano e sui molti paradossi della vita sociale; al contempo, i suoi libri mettono in luce come la tendenza della matematica dell’epoca verso temi sempre più astratti e lontani da problematiche reali potesse condurre a costruzioni prive di senso. Con il suo vero nome, Carroll pubblicò anche testi di logica e matematica, tra cui Euclid and his modern rivals (Euclide e i suoi rivali moderni, 1879), nel quale cerca di difendere la geometria euclidea immaginando che il postulato delle parallele venga discusso in un processo agli inferi con Minosse e Radamanto che spediscono gli antieuclidei nell’inferno della matematica, e The game of logic (Il gioco della logica, 1886), dove della matematica si coglie l’aspetto di palestra del pensiero e di puro gioco e diletto che ristora la mente. Dal 1880 Carroll pubblicò su un periodico femminile «The Monthly Packed» una serie di racconti, più tardi raccolti in The tangled tale (La storia ingarbugliata, 1885), contenenti ciascuno un problema di algebra o geometria la cui soluzione avrebbe permesso la conclusione del racconto; le lettrici erano invitate a mandare le loro risposte, che Carroll commentava e pubblicava per arrivare alla soluzione corretta.