Ordine di Mammiferi Placentati che riunisce specie di varie dimensioni, con coda di forme diverse, pelame fitto, corto o lungo, vibrisse fornite di seno sanguigno. L’ordine comprende un centinaio di generi riuniti in 7 famiglie suddivise nei due gruppi dei Fissipedi, terrestri, e Pinnipedi, con particolari adattamenti alla vita acquatica. Plantigradi, semiplantigradi, o digitigradi, hanno piedi con 5 o 4 dita (in questo caso assente il 1°) munite di artigli, retrattili o no. Posseggono da 3 a 5 paia di mammelle; quasi sempre ghiandole anali. Formula dentaria massima è 3/3 1/1 4/4 3/3 = 44, spesso ridotta; gli incisivi di solito sono piccoli, i canini grandi e forti, i premolari e molari con grandi punte; l’ultimo premolare superiore e il 1° inferiore contrapposti sono i denti ferini, caratterizzati da cuspidi trasformate in creste taglienti. Gli occhi brillano nell’oscurità, per il trasparire, attraverso la retina, del tappeto lucido, strato di cellule contenenti cristalli che rifrangono la luce; la pupilla di solito è a fessura verticale. Lo stomaco è semplice, l’intestino non lungo, adatto a un’alimentazione carnivora.
I c. hanno sensi ottimi e molta facilità di apprendere. La prole è inetta e si sviluppa rapidamente. Si cibano di prede vive, morte o di vegetali. Nelle catene alimentari, rappresentano i consumatori di II grado, se si nutrono degli erbivori (consumatori di I grado), o consumatori di III grado, se si nutrono di altri carnivori. Possono essere notturni o diurni, solitari, gregari e sociali, poligami o monogami. Sono diffusi dall’estremo N fino a latitudini molto a S; mancano originariamente nell’Australia.