Menem, Carlos Saul
Politico argentino (n. Anillaco, La Rioja, 1930). Governatore della provincia di origine (1973-76 e 1983-89), fu incarcerato (1976-81) sotto la dittatura militare. Nella Juventud peronista dal 1955, nel 1990 M. divenne presidente del Partido justicialista (PJ), principale componente del movimento peronista. Eletto presidente dell’Argentina nel 1989, in campo economico M. adottò una politica di ispirazione liberista che portò a una riduzione dell’inflazione. Rieletto presidente della Repubblica nel 1995 con un mandato ridotto a quattro anni, M. conobbe un rapido calo di popolarità per il perdurare della crisi economica, nonché per il coinvolgimento di alcuni ministri e parenti dello stesso presidente in episodi di corruzione. La pubblicazione di testimonianze sempre più numerose sui crimini commessi nel periodo della dittatura militare (1976-83) aumentò il distacco verso un presidente che, nel nome della riconciliazione nazionale, aveva concesso all’inizio del suo primo mandato l’amnistia ai maggiori responsabili di tali crimini. Nelle elezioni presidenziali dell’ottobre 1999 il candidato peronista E. Duhalde, sostenuto da M., fu sconfitto dall’esponente di centrosinistra F. De la Rua.