BACA-FLOR, Carlos
Pittore ritrattista, nato a Iskay (Perù) nel 1867, morto il 20 febbraio 1941 a Neuilly-sur-Seine. Frequentò (1882-86) l'Accademia di belle arti di Santiago del Cile, con maestri italiani o italianizzanti; nel 1886 rifiutò il Premio Roma per non rinunziare alla nazionalità peruviana. A Lima stette dal 1887 al 1890, quando si recò a Roma, ove riuscì primo nel concorso per l'ammissione all'Accademia di belle arti. Dal 1893 (salvo un breve viaggio in Italia nel 1894) visse a Parigi miseramente; ma nel 1908 l'ordinazione del ritratto di J.P. Morgan gli diede la celebrità a New York, e tra questa e Parigi passò il resto della sua vita.
Il B.F. rimase al di fuori delle controversie e dei moti di rinnovamento, fedele ai canoni della pittura tradizionale; i suoi 130 ritratti circa di questo ultimo periodo (pagati almeno 20.000 dollari), di grandi finanzieri e "celebrità" internazionali (J. Bigelow, Florence Baker-Loew, card. Pacelli, G. W. Perkins, J. Choate, ecc.) rivelano pregi di composizione semplice, esecuzione accuratissima, realistiche e rivelatrici analisi di carattere.
Bibl.: A. Jochamowitz, B. F., hombre singular, Lima 1941; E. Delboy, C. B.-F. dos crónicas y una charla, ivi 1941.