cardanico
cardànico [agg. (pl.m. -ci) "relativo a G. Cardano"] [MCC] Giunto c., o cardano (s.m.): giunto per la trasmissione di coppie fra due alberi i cui assi non siano uno sul prolungamento dell'altro. Nella sua forma classica (v. fig.) è costituito da due forcelle fissate agli alberi e dotate di supporti in cui alloggiano le estremità dei bracci di una croce intermedia, il cui centro è localizzano nel punto d'incidenza degli assi degli alberi. Si tratta di un giunto non omocinetico, in quanto le velocità angolari dei due alberi sono uguali in media, ma non in valore istantaneo; poiché la differenza dei valori istantanei delle velocità angolari cresce al crescere dell'angolo d'incidenza α dei due assi, e con essa crescono le perdite per attrito nelle articolazioni, detto angolo viene limitato, nella pratica, a non oltre 15°. Le realizzazioni costruttive sono svariatissime, differenziandosi nella forma e nella disposizione degli elementi (croce, forcelle, perni); in partic., la croce è talora sostituita da dischi elastici (per es., di tela gommata). ◆ [MCC] Sospensione c.: quella realizzata mediante un giunto c., che costituisce un vincolo atto a consentire movimenti più o meno ampi del corpo sospeso intorno a un punto (centro di sospensione) o intorno a un asse (asse di sospensione). È usata, per es., nei dispositivi giroscopici; altra notevole applicazione è nelle bussole magnetiche navali, per assicurare l'orizzontalità dell'ago magnetico ad onta delle variazioni d'assetto della nave.