Uomo di stato e storico spagnolo (Málaga 1828 - Santa Águeda 1897). Governatore di Cadice nel 1857, ministro dell'Interno nel 1864, poi ministro delle Colonie e delle Finanze. Esiliato dal governo reazionario del Narváez, fu deputato nel 1869 dopo la rivoluzione che abbatté il trono di Isabella II. Liberale e monarchico, dopo l'abdicazione di Amedeo di Savoia (1873) preparò il terreno alla restaurazione borbonica e fu, sotto Alfonso XII, più volte primo ministro e presidente della Camera. Salì al potere per l'ultima volta nel marzo 1895, dopo lo scoppio dell'insurrezione cubana, che cercò di reprimere con durezza, rifiutando qualsiasi concessione o riforma. Fu ucciso da un anarchico. Autore della Historia de la decadencia de España, si occupò anche di storia italiana (studî sulla battaglia di Pavia e sul sacco di Roma).