cannibalismo
Atto o abitudine di cibarsi di carne umana, come uso diffuso in passato presso alcune società primitive; è detto anche antropofagia. Si distingono il c. rituale, in cui si consumano le carni della vittima sacrificata in relazione a riti religiosi, a volte per appropriarsi magicamente del coraggio, della forza o di altre sue facoltà, e il c. patologico, come aspetto molto particolare della perversione sessuale chiamata sadismo (➔ masochismo/sadismo). In quest’ultimo caso, il soggetto vive l’eccitazione sessuale solo se associata a fantasie che implicano atti (reali, non simulati) come schiaffeggiare, percuotere, ustionare e, a volte, perfino mutilare e compiere atti di vampirismo e cannibalismo. L’orgasmo può avvenire nel corso di questi macabri rituali, ma può anche precederli.