Nella grammatica generativa, operazione svolta in base alle regole trasformazionali, consistente nella soppressione di uno o più elementi della frase. Un tipo di c. è quello che elimina il sintagma nominale soggetto di una frase completiva qualora sia identico al sintagma nominale soggetto della frase matrice: Piero ha deciso di partire deriva da Piero ha deciso che Piero partirà. Altri tipi di c. sopprimono l’agente del verbo passivo o l’oggetto del verbo transitivo.
Regola di c. (o di semplificazione). Regola che permette, in un insieme nel quale sia definita un’operazione (astratta) di prodotto, di dedurre dall’uguaglianza: a∙c=b∙c (essendo c diverso dallo zero) l’uguaglianza a=b. Nelle ordinarie uguaglianze tra numeri, la regola di c. è sempre valida: ma già nelle congruenze rispetto a un modulo m, non numero primo, può cadere in difetto.