CAMPANATO (Dalle Campane)
Famiglia veneziana di fonditori, le cui notizie vanno dal sec. XIV al XVI. Si può menzionare come il più antico suo membro un Vincenzo (1362) nella cui officina collaborarono fratelli, figli e nipoti, fra cui un Antonio, figlio di Vittore, che fornì (circa 1384) a S. Marco la campana per l'orologio all'angolo di Sant'Alipio.
A questo più antico ramo si possono probabilmente ricollegare Simone, che nel 1497 fondeva la bella campana per la Torre dell'orologio in piazza S. Marco; Giovanni, incaricato dal Sansovino della fusione dei rilievi nel Presbiterio e della porta della sacrestia di S. Marco (c. 1562); Alvise, alla cui bottega si istruì il più noto di tutti, Pietro (nato circa il 1462, morto nel 1542); questi, anche abilissimo fonditore di artiglierie, inscrisse il proprio nome (1515) nel trono della Madonna sull'altare della cappella Zeno, in San Marco, alla fusione delle cui numerose sculture egli appunto attese.
Bibl.: P. Paoletti, in Thieme-Becker, Künstl.-Lex., V, Lipsia 1911.