calcio - Irlanda (Eire)
FEDERAZIONE
Denominazione ufficiale: The Football Association of Ireland (Cumann peile na h-eireann)
Anno di fondazione: 1921
Anno di affiliazione FIFA: 1923
NAZIONALE
Colori: bianco-verde
Prima partita: 21 marzo 1926, Italia-Irlanda, 3-0
Albo d'oro: nessun torneo vinto
Albo d'oro della nazionale giovanile: 1 Campionato d'Europa under 18 (1998), 1 Campionato d'Europa under 16 (1998)
Giocatore con il maggior numero di presenze: Stephen Staunton (95)
Giocatore con il maggior numero di gol: Niall Quinn (21)
MOVIMENTO CALCISTICO
Formula del Campionato: 12 squadre, girone unico
Club: 3059 società, 7456 squadre
Giocatori tesserati: 1517 uomini, 3637 donne
Arbitri: 1150 uomini, 50 donne
Stadi principali: Lansdowne Road, Dublino (34.500 spettatori); Dalymount Park, Dublino (12.000)
Primo club fondato: Bohemian Dublino, 1890
Vittorie internazionali dei club: nessuna
Campionati nazionali vinti dai club: 15 Shamrock Rovers; 10 Shelbourne; 9 Dundalk; 8 Bohemian; 7 Cork Athletic (include United), St. Patrick's Athletic; 6 Waterford; 5 Drumcondra; 2 Athlone Town, Derry City, Limerick United (include Limerick), Sligo Rovers, St. James' Gate; 1 Cork Celtic, Cork City, Cork Hibernians, Dolphin
Coppe nazionali vinte dai club: 24 Shamrock Rovers; 9 Dundalk; 7 Shelbourne; 6 Bohemian Dublin; 5 Drumcondra; 4 Cork Athletic (inclue Cork United); 2 Waterford United (include Waterford), Sligo Rovers, St. Patrick's Athletic, Derry City, Limerick (include Limerick United), Cork Hibernians, St. James' Gate, Bray Wanderers; 1 Cork City, Cork, Finn Harps, Fordsons, Galway United, Alton United, Athlone Town, Home Farm, Transport, UCD
Giocatore con il maggior numero di vittorie nella classifica cannonieri: Brendan Bradley (4 volte)
Giocatore con il maggior numero di presenze: Bradley (235)
Giocatore con il maggior numero di gol: McGee (110)
Sino al 1921 l'Irlanda è stata rappresentata calcisticamente da una sola Federazione (fondata nel 1880) e da un'unica nazionale, come ancor oggi avviene per il rugby. L'Irlanda unita debuttò, con esiti catastrofici, il 18 ottobre 1882, ospitando a Belfast i 'maestri' inglesi, che si imposero per 13-0. Nei primi anni del 20° secolo, gli irlandesi si aggiudicarono per due volte (1903 e 1914) l'Home championship, il torneo interbritannico aperto a Inghilterra, Scozia e Galles. In entrambe le occasioni, l'Irlanda batté gli inglesi sul loro terreno, suscitando enorme entusiasmo nei tifosi.
Nel 1921 l'Inghilterra riconobbe il regime di dominion allo Stato libero dell'Irlanda meridionale (Eire), staccandolo dall'Ulster. Alla divisione politica seguì quella calcistica fra Dublino e Belfast, con esiti inizialmente negativi per l'Eire, in quanto i migliori giocatori erano originari del Nord dell'isola, circostanza aggravata dal sistematico trasferimento dei rari talenti nei ricchi club inglesi. Il Campionato locale, quindi, partì con difficoltà e rimase per lungo tempo a un livello molto basso. Il risultato internazionale più significativo fu l'approdo ai quarti di finale del torneo olimpico del 1924 (dove l'Irlanda fu eliminata dall'Olanda). Seguì un lungo periodo di grave crisi, con la parziale eccezione del Campionato d'Europa del 1964: l'Irlanda superò l'Austria negli ottavi di finale, per arrendersi nei quarti alla Spagna, che si sarebbe poi aggiudicata il titolo.
La svolta avvenne nella seconda metà degli anni Ottanta, quando la nazionale venne affidata a Jackie Charlton, campione del mondo con l'Inghilterra nel 1966. Con un gioco raramente spettacolare, ma efficace, l'Irlanda cominciò a ottenere risultati eccellenti. Nel 1988 eliminò l'Inghilterra dai Campionati d'Europa sfiorando l'ingresso in semifinale, battuta di misura dall'Olanda di Gullit e Van Basten. Due anni dopo, ai Mondiali di Italia '90, superò il girone preliminare, eliminò la Romania negli ottavi e nei quarti si arrese, alla fine di un incontro molto combattuto, alla squadra di casa, che si impose per 1-0 con un gol di Schillaci. La rivincita nei confronti degli azzurri arrivò ai successivi Mondiali, quelli del 1994 negli Stati Uniti, quando nella prima partita del girone preliminare gli irlandesi, con un gol di Houghton, batterono a sorpresa l'Italia di Arrigo Sacchi, per poi essere eliminati, negli ottavi, dalla nazionale olandese.
Nel 1996 l'incarico di commissario tecnico passò a Mick McCarthy, per 57 volte nazionale irlandese. Nel 1998 l'Irlanda ha vinto gli Europei under 18 e under 16, confermando la validità del proprio 'vivaio'. Ai Mondiali 2002 è arrivata nuovamente agli ottavi di finale. Ai progressi delle rappresentative nazionali, peraltro, non ha fatto riscontro un innalzamento del livello dei club, penalizzati, come già detto, dalla fuga dei giocatori migliori verso il calcio inglese. Liam Brady, classica mezzala dell'Arsenal e della Juventus negli anni Ottanta, è stato forse il calciatore irlandese più forte e completo, mentre il poderoso attaccante Tony Cascarino vanta il primato delle presenze in nazionale: 88 partite (con 19 gol).