BRUNECHILDE (Brunhild, Brunehaut)
Regina merovingia, figlia di Atanagildo re dei Visigoti. Nacque verso il 534; ebbe, per quei tempi, una buona educazione e conosceva benissimo il latino. Nel 566 andò sposa a Sigiberto I, re di Austrasia; abiurato l'arianesimo, le nozze furono celebrate a Metz e cantate in versi da Venanzio Fortunato. Poco dopo la sorella Gailswinthe sposava il fratello di Sigiberto, Chilperico I, re di Neustria. Ma quest'ultimo continuò la vita dissipata che sempre aveva condotta; fece strozzare la moglie Gailswinthe, sposò l'amante Fredegonda e per suggestione di lei fece assassinare anche il fratello Sigiberto. B., caduta in mano di Chilperico, riuscì a fuggire romanzescamente dalla sua prigionia di Rouen e a riparare in Austrasia, presso il figlio Childeperto II, che ne era divenuto re. Qui non si dette pace finché non ebbe vendicato la sorella e il marito. Con astuzia sottile volle aizzare Merove, figlio di Chilperico e della sua prima moglie Audovera, contro il padre; e, a questo fine, lo sposò; ma Chilperico, sempre irretito da Fredegonda, fece uccidere Merove (577) e poi anche il figlio minore. La morte violenta di Chilperico (584) non saziò ancora la sete di vendetta di B.; restava ancora la rivale Fredegonda. Contro di essa e contro il suo figlio minorenne, Clotario II, spinse in guerra il figlio Childeperto II, che nel 592 aveva ereditata anche la Borgogna; ma questi fu battuto e poco dopo morì, lasciando i due figli Teudeperto II re di Austrasia e Teodorico II re di Borgogna sotto la reggenza di B. La morte di Fredegonda, tolse a B. la ragione della sua vendetta; e da allora la sua politica fu diretta ad annientare il regno di Neustria, più per assorbire quest'ultimo dei regni franchi che per estinguere la progenie di Fredegonda. Infatti, nel 600 e poi nel 603-04, i nipoti di B. furono sul punto di distruggere il regno di Clotario; ma poi scoppiò la discordia fra loro. Dopo qualche successo in Alsazia e nel Sundgau (609-10), Teudeperto II fu sconfitto dal fratello Teodorico II e ucciso (612). B. aveva sostenuto Teodorico ed avuta mano in tutte queste imprese; ora stava spingendo il nipote vincitore a impadronirsi anche della Neustria, quando Teodorico morì (613); e B., contro tutte le consuetudini, volle tener fermo all'unità e fece proclamare unico re il maggiore dei figli di Teodorico, Sigiberto II. Ma la nobiltà franca, malcontenta, capeggiata da Arnolfo, vescovo di Metz e da Pipino (il Vecchio), chiamò in Austrasia Clotario II di Neustria; il figlio di Fredegonda venne, vinse, fece prigioniera B. e i suoi pronipoti. La vecchia, indomita regina, fu per tre giorni sottoposta a orribili tormenti, condotta per l'accampamento a dorso di camello e infine trascinata a morte, legata alla coda di un cavallo (613).
Bibl.: Fra le fonti contemporanee, fondamentale Fredegario, Chronica, ed. da B. Krusch, in Mon. Germ., Script. rerum Meroving., II. Oltre le opere generali v., fra gli studî monografici, A. Flobert, Brunehault, Colmar 1853; Drapeyron, La reine B. et la crise sociale du VIe siècle sous les Mérovingiens, Besançon 1867; G. Kurth, La reine B., in Revue des questions histor., L (1891); E. Roussel, le roi Chilperic, in Annales de l'Est, XI (1897).