brokeraggio
Attività di mediazione compiuta dal broker, intermediario finanziario specializzato nell’offerta di servizi di ricerca delle controparti sui mercati dei beni e delle attività finanziarie (valute, titoli) in cambio di una commissione, calcolata rispetto al volume di affari conclusi per suo tramite. L’attività del b. è regolamentata, in Italia, dal TUF, Testo Unico della Finanza (d. legisl. 58/1998), dove, all’art. 1, 5° co., lett. b ed e, vengono elencate, tra i servizi e le attività di investimento, l’«esecuzione, ricezione e trasmissione di ordini per conto dei clienti».
Il broker è un mediatore ‘puro’ poiché si limita ad assumere l’onere di ricercare una controparte adatta e di contrattare con essa un prezzo per il suo cliente, senza garantire in proprio l’immediato soddisfacimento della proposta di transazione. Si distingue dal dealer (➔), specializzato nell’effettuare in proprio operazioni di compravendita sui mercati secondari organizzati (cambi, titoli, commodities ecc.) e la cui remunerazione è costituita dalla differenza (spread) fra i prezzi di acquisto (bid) e quelli di vendita (ask). Ci sono varie tipologie di broker, tra cui gli insurer brokers, che ricercano per conto dei clienti la compagnia di assicurazioni in grado di fornire le condizioni migliori, i commodity brokers e gli stock brokers, che operano rispettivamente nella negoziazione di merci e titoli azionari o obbligazionari. Per distinguersi dalla concorrenza, il broker può offrire anche servizi di consulenza e assistenza al cliente (broker full-service).