BREMERHAVEN ("Porto di Brema"; A. T., 53-54-55)
Città dello stato libero tedesco di Brema (v.), costruita nel 1827 su un territorio della riva destra del Weser, presso lo sbocco del fiume nel mare aperto. Il nuovo porto fu reso necessario dal progressivo insabbiamento del Weser e dall'uso di piroscafi con sempre maggiore pescaggio. Bremerhaven ha infatti il vantaggio di poter essere raggiunto anche dai maggiori piroscafi e di rimanere tutto l'anno libero dai ghiacci. È posto presso lo sbocco del Geeste nell'estuario del Weser e sulla riva destra di questo piccolo fiume, il quale lo separa da Geestemünde, porto prussiano importante soprattutto per la pesca, che si trova sulla sinistra. Bremerhaven è a 50 km. a N. di Brema (alla quale è unito anche con due linee ferroviarie, di cui una costeggia il Weser, mentre l'altra ha percorso più orientale) e a 40 km. a S. di Cuxhaven (avamporto di Amburgo). Con l'estuario dell'Elba è poi in comunicazione attraverso il Geeste e il Medem, congiunti tra loro dal Geestekanal.
Il commercio di Bremerhaven oscillava nell'anteguerra, tra merci imbarcate e sbarcate, sui 4 milioni di tonnellate. I lavori di canalizzazione del Weser, che permettono ormai anche ai maggiori piroscafi di raggiungere Brema, hanno non poco danneggiato questo avamporto, che negli ultimi anni è rimasto stazionario. Abbastanza notevole è tuttavia l'attività industriale. Nel 1830 il luogo era abitato da appena 170 persone, salite a 6300 nel 1860, a 15.000 nel 1885, a 24.125 nel 1910. Si è poi notata una diminuzione: nel giugno 1925 gli abitanti erano 23.896.
Bibl.: T. Sachau, Die ältere Gesch. der Stadt B., Bremerhaven 1927.