BOSONE da Gubbio
Uomo politico e scrittore, vissuto tra il sec. XIII e il XIV. Ghibellino, fu nel 1300 scacciato da Gubbio con la sua fazione, e si rifugiò in Arezzo. Ritornato a Gubbio, ne fu proscritto di nuovo nel 1313. Fra il 1316 e il 1327 fu successivamente podestà di Arezzo, Viterbo, Lucca, Todi, e capitano del popolo di Pisa. Vicario di Ludovico il Bavaro nel 1328 in Pisa, vi fu preso prigioniero dai nemici. Morì non prima del 1349. È contestata l'attribuzione a lui dell'Avventuroso Ciciliano, informe romanzo morale, scritto "per ammaestramento di tutti quelli che saranno percossi dalla fortuna del mondo, a donare loro conforto che non si disperino". Senza valore le poche rime ritenute autentiche: due capitoli in terzine, uno dei quali sulla Divina Commedia; e qualche sonetto, di cui uno a Emanuel Giudeo in morte di Dante.
Bibl.: G. Mazzantini, Bosone da Gubbio e le sue opere, in Studj di filologia romanza, I (1875), pp. 277-334.